domenica 20 aprile 2014

ILVA taranto - incredibile faccia tosta della Fiom

ILVA taranto - incredibile faccia tosta dei sindacati confederali - vogliono essere parte civile al processo contro padron Riva di cui sono stati complici per decenni

 Scandalo a Taranto

Le burocrazie sindacali cgil-fiom locali, il cui comportamento i lavoratori hanno già sanzionato con lo stesso voto RSU; le burocrazie sindacali responsabili per l'isolamento e la successiva espulsione dei loro delegati combattivi, Rizzo, Battista, Ranieri, ecc., che combattevano in fabbrica per la sicurezza; le burocrazie  sindacali sponsorizzate da Vendola presso il faccendiere pro RIVA ARCHINA' come pienamente affidabili e da farne "interlocutore privilegiato"; le burocrazie sindacali firmatarie dell'accordo Mof  che ha provocato la morte di Claudio Marsella; le burocrazie sindacali firmatarie di tutti gli accordi in fabbrica nei periodo di massimo inquinamento e massima insicurezza in fabbrica ora pretendono di voler essere parte lesa..., quando avrebbero dovuto essere nel processo imputati per concorso!

Processo Ilva, “Fiom e Cigl parte civile”

Il sindacato dei metalmeccanici ionici e nazionale scende in campo Stefanelli: Siamo da sempre in lotta per difendere la salute umana

Donato Stefanelli, segretario generale Fiom Cgil Taranto
Donato Stefanelli, segretario generale Fiom Cgil Taranto n.c.
La Fiom e la Cgil si costituiscono parte civile nel processo contro l’Ilva di Taranto.
La decisione è stata assunta sia dal sindacato dei metalmeccanici a livello  locale e nazionale, sia dalla Camera del Lavoro di Taranto della Cgil nazionale. “Sono tantissimi i casi che come Fiom con l’avvocato Massimiliano Del Vecchio abbiamo condotto nelle aule del tribunale con diagnosi mediche o perizie epidemiologiche che certificavano quanto le lavorazioni all’interno del siderurgico avessero pesato su carcinomi o mesoteliomi di centinaia di operai dell’Ilva” è quanto ricorda Donato Stefanelli, segretario generale della Fiom Cgil Taranto che annuncia per il prossimo 23 aprile una conferenza stampa in cui saranno spiegate le ragioni della scelta di costituirsi parte civile.

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