domenica 27 aprile 2014

Cementir - gli operai slai cobas riprendono denuncia, richiesta d'incontro e iniziativa

All'azienda rivolgiamo richiesta formale alla sede di  Taranto, e tramite la sede di Taranto alla sede di Roma, per un incontro regolare con coordin. provinciale e RSA SLAI COBAS CEMENTIR
avente come oggetto
1) situazione nello stabilimento di Taranto in relazione a
-organico e cassintegrazione
-uso degli straordinari
-uso ditte appaltatrici
-problemi di sicurezza dei lavoratori
2) ragioni e prospettive dell'arrivo del Clinkers da altri siti e ricaduta sui lavoratori
3) confronto relativo alla questione Porto-Intervento della Regione, ecc., incidenti sulla ripresa e continuità produttiva dello Stabilimento

La RSA slai cobas esprime la sua disponibilità che all'incontro venga convocata e partecipi l'attuale RSU.
La RSA slai cobas onde sollecitare Azienda e lavoratori a un confronto costruttivo, democratico e informato dichiara  - a partire da lunedì 27 aprile - lo stato di agitazione nello stabilimento e fuori di esso, con opportune iniziative.
Lo stato di agitazione si trasformerà in fermata dei lavoratori, ove l'incontro non fosse realizzato e/o calendarizzato entro 10 giorni dalla sua dichiarazione.

RSA CEMENTIR
Coordinamento provinciale SLAI COBAS per il sindacato di classe
per com. slaicobasta@gmail.com - via Rintone 22 - 74121 Taranto - T/F
0994792086 - 3475301704

SEGUE ESPOSTO

Alla Direzione del Lavoro Servizio Ispettivo - TARANTO
epc alla Procura della Repubblica - TARANTO

La Cementir Spa, con stabilimento in Taranto Strada statale Jonica lato destro 4500, ha in corso una cassintegrazione straordinaria "per crisi aziendale", per 61 lavoratori.

La legittimità di questa cigs risulta dubbia nelle sue motivazioni, atteso che appena il 15 marzo scorso il gruppo Caltagirone - proprietario della Cementir - ha dichiarato un balzo degli utili per il 2013, aggiungendo che a spingere i profitti è il "traino della Cementir", il buon andamento del settore cemento. La Cementir, pertanto, non è in crisi ma siamo davanti ad una precisa scelta aziendale di puntare sull'estero e di ridimensionare gli impianti italiani destinandoli anche alla chiusura, in particolare Taranto.
Si fa presente che già era stata chiesta cigs, partita da settembre 2012 per "ristrutturazione aziendale" e per n. 25 unità; dal 19 settembre 2013 è stata chiesta cigs per "crisi aziendale" e per n. 61 lavoratori. Gli
interventi di ristrutturazione non sono stati effettuati, poiché l'azienda era intenzionata fin dall'inizio a dichiarare esuberi cambiando in corso d'opera la motivazione della richiesta di cigs.

A questo bisogna aggiungere che la stessa applicazione dell'accordo del 19 settembre 2013 è fatta non rispettando adeguatamente la rotazione prevista con forme di discriminazione tra lavoratori, inoltre mentre c'è la cassintegrazione si continuano a dare lavorazioni in appalto, si fanno straordinari, ecc.

Entrando più nel merito.

1) La periodicità della rotazione non è stata fissata dall'accordo e quindi è a discrezione dell'azienda. Come si evince dal programma CIGS settimane 9/10 c.a, in allegato, esiste una evidente disparità di rotazione tra i
lavoratori, pur dello stesso settore lavorativo e pur a pari qualifica e mansioni; alcuni lavoratori per esempio da gennaio ad oggi hanno lavorato solo per due settimane, altri invece non sono mai stati posti in cigs -
senza, peraltro, un criterio chiaro di questa disparità, tanto da far ritenere che vi sia una forma di discriminazione che prescinde da criteri oggettivi.

C'è da aggiungere che gli operai "polivalenti" che normalmente erano chiamati a svolgere diverse mansioni, tanto che la loro squadra viene denominata "squadra centrale" per fare pronto intervento nei vari reparti,
lavori, ecc; e che per questo hanno fatto dei corsi di formazione/affiancamento, sono posti sempre in cigs, lavorando al massimo una settimana al mese; mentre altri operai non "polivalenti" non hanno fatto
neanche un giorno di cigs, nonostante questi operai siano in reparti in cui è stabilito l'esubero - tra questi operai vanno segnalati gli stessi delegati Rsu. Inoltre vi sono sempre in questi reparti in cui è previsto
l'esubero, anche operai che ancora devono consumare molte ore di ferie (anche più di 100 ore).

E' evidente, inoltre, quanto tutto questo incida sulla retribuzione dei lavoratori e porti nei fatti ad una discriminazione anche salariale.

2) C'è da aggiungere, in meritoLa Cementir continua ad affidare una serie di lavorazioni a Ditte in appalto - Peyrani, Nuova Metal Meccanica, MTR -, in particolare per: manutenzione meccanica, carico del prodotto finito, aprire e chiudere i mulini di macinazione, portierato, ecc.; lavorazioni che possono essere svolte dagli operai della Cementir, o che comunque ora vengono svolte esclusivamente dalle ditte esterne mentre prima erano portate avanti insieme Ditta esterna/lavoratori Cementir (come la manutenzione meccanica e il portierato), o che addirittura prima erano svolte solo da personale Cementir e oggi vengono date totalmente in appalto (come quelle ai mulini di macinazione). Si sottolinea, tra le altre, l'attività di movimentazione ordinaria per il paradosso che si è venuto a creare: prima della cigs questa attività veniva fatta dalla squadra di operai polivalenti, che era stata formata appunto per portare questi mezzi di movimentazione, oggi, invece, viene fatta dal personale della MTR con l'ausilio di un solo operaio Cementir.
C'è da aggiungere che gli operai Cementir hanno professionalità che li mette in grado di svolgere molteplici mansioni date in appalto, per esempio manutenzione giornaliera, lavori meccanici, ecc.

3) L'azienda, in piena cassintegrazione, fa effettuare straordinario invece di far rientrare operai dalla Cigs che possono eseguire le attività date a straordinario. Anche le ditte appaltatrici sono spesso chiamate a fare
straordinario, questo è avvenuto sia nella primo anno di cigs, sia nel periodo di cigs in corso.

4) Infine, vogliamo segnalare che i capi non vengono posti in cigs; ma ci chiediamo, cosa dirigono se i loro operai sono in cassintegrazione? O i capi sostituiscono gli operai in cigs?

Per quanto sopra, la scrivente OS chiede un intervento di codesto Ispettorato del Lavoro per evitare un uso illegittimo della cassintegrazione e chiede di conoscerne l'esito.

SLAI COBAS per il sindacato di classe

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