martedì 17 marzo 2020

ArcelorMittal chiude a Genova per sanificazione

In 130 in cassa con emergenza Covid

ArcelorMittal ha ritirato la cassa integrazione per crisi aziendale che aveva aperto il 24 febbraio a Genova per 130 lavoratori. La procedura era stata fortemente contestata dai Fiom, Fim e Uilm che avevano però rinunciato allo sciopero per l'aggravarsi dell'emergenza coronavirus. Grazie al protocollo firmato sabato a Roma da Governo, Confindustria e sindacati, l'azienda aprirà da domani la cassa integrazione legata all'emergenza sanitaria. E' la sintesi dell'accordo firmato oggi dopo l'ennesima giornata di protesta in cui i lavoratori si sono rifiutati di entrare nello stabilimento di Cornigliano in assenza di condizioni di sicurezza. "Da domani lo stabilimento sarà vuoto - spiega il segretario della Fiom Bruno Manganaro - ad eccezione dei servizi essenziali di sicurezza  e ci sarà un gruppo di lavoro costituito da delegati e azienda che verificherà le procedure che saranno attivate dall'azienda per la sanificazione". "E' un risultato che abbiamo rincorso con scioperi e denunce pubbliche della situazione sanitaria all'interno dello stabilimento e che abbiamo chiuso pur senza avere in mano ancora il testo del nuovo decreto", commenta soddisfatto il segretario della Fiom.

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