Coronavirus, tre le ordinanze firmate da Melucci - info e situazione nell'amat/kyma pulizie bus

In merito a queste ordinanze chiediamo di verificare e discutere quella relativa al trasporto pubblico e in particolare quella relativa alla pulizia dei bus e sanificazione.
Lo Slai cobas è in stato di agitazione su questo e abbiamo scritto all'Amat e al Comune in merito una lettera che chiede un incontro d tenersi nelle forme precauzionali necessarie perchè conosciamo bene e rispettiamo il DPCM del 4/3/2020 e il successivo. 
Quello che chiedevamo e chiediamo era un incontro con i rappresentanti Slai cobas fuori dall'orario di lavoro e con l'opportuno rispetto delle disposizioni sanitarie indicate.

Detto questo, non possiamo accettare che i lavoratori operino dal 9 marzo 2020 senza mascherine, senza tute protettive, senza prodotti disinfettanti sufficienti, amuchina, alcool, ecc., che leggano sulla stampa della effettuazione di procedure di ozonizzazione e sanificazione che certamente non hanno svolto loro e che quindi a loro non risulta effettuate.
E' qui la ragione della permanenza dello stato di agitazione rispettando le disposizioni dei DPCM

I lavoratori addetti alla pulizia Servizi Integrati/La lucente Slai cobas taranto 3475301704

*****

Il sindaco Rinaldo Melucci ha firmato oggi tre ordinanze relative all’emergenza Coronavirus. La prima modifica parzialmente la n. 18 di ieri, indicando che i mercati rionali saranno aperti anche nei prefestivi (sabato), sempre solo per la vendita di generi alimentari, restando invariate tutte le prescrizioni provenienti dal Dpcm. La seconda ordinanza è destinata a “Kyma Mobilità – Amat” e raccoglie le indicazioni provenienti dalla Regione Puglia. Ha lo scopo di ridurre i servizi di trasporto non essenziali, applicando tutte le soluzioni utili per garantire che i passeggeri viaggino rispettando la distanza minima di sicurezza. Con la medesima ordinanza, sono state disposte ulteriori attività di sanificazione ciclica dei mezzi, con prodotti a base di cloro. L’ultima ordinanza prevede il divieto di accesso a pinete, giardini, parchi, spiagge, arenili e scogliere, intesi come luoghi di aggregazione, disponendo contestualmente anche la chiusura di tutti gli esercizi di somministrazione self-service comunemente definiti “H24”.