venerdì 27 marzo 2020

Chiarimenti e richieste dello Slai Cobas s.c. sulle disposizioni per la Cigs in deroga

Le nuove disposizioni in materia di cig disposte dal governo in ambito regionale, previste per l'emergenza Covid-19  in tutti i settori privati, includono i lavoratori agricoli, il settore della pesca, tutti i lavoratori che sono sospesi.
A Taranto e in tutta la Puglia si trovano in questa situazione i lavoratori degli appalti comunali e delle pulizie scuole statali esclusi dall'internalizzazione, che  risultano ancora alle dipendenze della Dussmann in sospensione lavorativa.
Inoltre la cassa integrazione in deroga sarà riconosciuta anche ai lavoratori che hanno subito riduzioni dell'orario di lavoro.

Saranno riconosciuti la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori; per i lavoratori agricoli sarà comunque riconosciuto il periodo ai fini della disoccupazione agricola.

Le aziende, previo accordo con le organizzazioni sindacali, dovranno fare richiesta di cassa integrazione in deroga per un periodo massimo di nove mesi (già aumentato), essa sarà riconosciuta a decorrere dal 23 febbraio 2020 nei limiti di spesa di 3.923,3 milioni di euro complessivi da ripartire per Regioni che con decreto autorizzeranno l' INPS a erogare la cig.

Il decreto dice che la cassa integrazione in deroga sarà pagata ai lavoratori direttamente dall' INPS.

Sono escluse le badanti e i lavoratori domestici.

Lo Slai cobas pone, e sta chiedendo sia al governo che alla Regione e alle aziende interessate:
1) che la cassa integrazione copra il 100% della retribuzione dei periodi non lavorati, eventualmente attraverso una integrazione all'indennità corrisposta dall'Inps da parte di ditte e/o Regione, o Enti appaltati (per gli appalti);
2) che la cassa integrazione venga erogata ogni mese ai lavoratori, come la retribuzione, a partire da questo mese; attraverso il pagamento diretto da parte delle Ditte - su questo a livello nazionale pare che stiano valutando la possibilità che anticipino le Banche versando mensilmente l'indennità sui conti dei lavoratori;
3) che la cassa integrazione in deroga copra anche le badanti e lavoratori domestici; non è accettabile che uno dei settori lavorativi più deboli e con maggiore possibilità di essere licenziati e dove la maggioranza sono donne e tantissime immigrate, sia doppiamente penalizzato

Per ogni informazione, denuncia, scrivete a: slaicobasta@gmail.com o telefonate a 3339199075

SLAI COBAS per il sindacato di classe
Taranto via Livio Andronico, 47

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