Esprimiamo fin da ora la massima solidarietà ai denunciati - di cui non conosciamo attualmente i nomi - e dichiariamo che risponderemo colpo su colpo - chiamando l'intera città a testimoniare su quello che è realmente avvenuto.
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Dopo alcuni mesi di indagini la Polizia di Stato di Taranto ha identificato e denunciato in stato di libertà undici persone che la sera del 19 febbraio scorso hanno provocato dei disordini in occasione della visita del Senatore Matteo Salvini. Il gruppo di contestatori – come accertato dagli investigatori della Digos – si allontanò alla spicciolata dal resto dei manifestanti, radunati nelle vicinanze dell’albergo luogo dell’evento, andando a posizionarsi in una strada limitrofa in attesa dell’uscita del Senatore. Diversi soggetti si travisarono, a dimostrazione del chiaro intento di creare disordini, mentre il resto del gruppo si preoccupò di allontanare alcuni presenti che stavano facendo delle riprese con i telefoni cellulari, uno di questi fu anche aggredito e malmenato. Al termine della visita, Matteo Salvini cambiò percorso e il gruppo, resosi conto che l’esponente politico era andato via, iniziò un lancio di oggetti contro le Forze dell’Ordine tra cui fumogeni e anche una bomba carta che danneggiò un’auto parcheggiata nelle vicinanze. Numerosi i reati contestati: adunanza sediziosa, lancio di fumogeni, travisamento in pubblica manifestazione e violenza privata.