mercoledì 4 marzo 2020

SLAI COBAS: «Inaccettabile stop a sciopero cimiteri»



«Con una comunicazione la Commissione di Garanzia praticamente ci vieta lo sciopero dicendo che ci saranno sanzioni per il sindacato e minacciando provvedimenti per i lavoratori. Siamo davanti a un provvedimento assolutamente ingiustificato, i lavoratori possono lavorare con rischio per salute e sicurezza e invece non possono scioperare per i loro diritti». Questa la denuncia dello SLAI Cobas.

«Comune e commissione di garanzia potevano legittimamente imporre che ci fosse un urgente incontro tra azienda e sindacato per scongiurare lo sciopero, invece scelgono spudoratamente di vietare lo sciopero e favorire il padrone. Noi non ci stiamo.  giovedì dalle 5 alle 7 si riuniranno, con invito a stampa e tv, per ribadire le loro rivendicazioni e i loro passi legali e di lotta legittima per difendere salari, condizioni di lavoro e di salute e sicurezza».

 Cimiteri San Brunone e Talsano, giovedì sciopero dei lavoratori



Giovedì 5 marzo ci sarà lo sciopero dei lavoratori dei cimiteri S.Brunone e Talsano
Questa la piattaforma dello sciopero: “Per il miglioramento del salario e un contatto integativo aziendale utilizzando tutti i soldi a disposizione dell’azienda previsti nella gara d’appalto per i lavoratori – indebitamente trattenuti dall’azienda per aumentare il suo profitto; per la bonifica del cimitero in condizioni di salute e sicurezza per i lavoratori, regolamentando e retribuendo come
straordinario l’utilizzo dei lavoratori cimiteriali; per la tutela effettiva della salute e la sicurezza dei lavoratori  cimiteriali, che hanno visto negli scorsi mesi una morte per tumore e un lavoratore gravemente ammalato per il suo lavoro nei campi inquinati; per la definizione per legge di un salario minimo nazionale a 9 euro nette all’ora a cui conformare le retribuzioni contrattuali di tutti i lavoratori degli appalti comunali; per il riconoscimento del lavoro usurante ed esposto a sostanze nocive per tutti i lavoratori del cimitero e delle zone esposte a Taranto ad inquinamento ambientale“.
Le responsabilità di questo sciopero ricadono tutte sui padroni dell’azienda appaltante DR” affermano dallo slai cobas per il sindacato di classe Taranto. “Un lavoro sicuro e un salario dignitoso significano un miglior servizio ai cittadini utenti anche in questa occasione i lavoratori rispettano i servizi di emergenza  indispensabili e fanno di tutto, pur in sciopero, per informare i cittadini e alleviare i disagi si diffida l’azienda dal mettere in atto intimidazioni, pressioni e minacce ai danni del diritto di sciopero dei lavoratori: chi lo facesse sarebbe denunciato all’autorità giudiziaria per attiva anisindacale lesiva dei diritti dei lavoratori“.
Nel corso della mattinata “sarà richiesto incontro urgente all’azienda DR e sarà richiesta la mediazione del Comune, della Prefettura, dell’Arpal regionale tra azienda DR e organizzazioni sindacali per risolvere la vertenza – onde evitare nuovi scioperi in caso prosegua l’arroganza padronale e il mancato rispetto dei lavoratori“.
Invitiamo il Comune a prendere in considerazione la revoca dell’attuale appalto alla DR Multiservice. Il cimitero è un servizio essenziale e i lavoratori cimiteriali fanno un lavoro faticoso, penoso mettendo a rischio la loro stessa salute è necessario che alla fine di questa gara di appalto il Comune pensi a una internalizzazione del servizio o ad un diverso assetto dei servizi cimiteriali, per metterli al riparo da gestioni precarie e dedite al massimo ribasso e al massimo profitto ai danni dei lavoratori, del servizio e della collettività” affermano ancora dallo stai cobas.
La stampa e le tv locali sono invitate a venire ai due cimiteri, per conoscere la situazione dei 2 cimiteri e le rivendicazioni dei lavoratori – nonchè per verificare lo stato delle bonifiche e le criticità del servizio non addebitabili ai lavoratori operanti. I lavoratori in sciopero sollecitano il sostegno di tutte le associazioni ambientaliste cittadine interessate alla questione delle bonifiche per il quartiere Tamburi e cimitero S. Brunone/Talsano” concludono.

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