sabato 14 marzo 2020

Incontro in Prefettura e con ArcelorMittal di FIOM/UILM su emergenza Covid-19: Fiom e Uilm soddisfatte a metà - Lo Slai cobas invita a confermare comunque lo sciopero per lunedì 16 e verificare e decidere giorno per giorno, perchè vogliamo risultati certi immediati e concreti - info slaicobasta@gmail.com

Da corriere di taranto 
Fiom e Uilm hanno incontrato il Prefetto di Taranto.

Fiom e Uilm hanno ribadito che “all’interno dello stabilimento siderurgico non sono rispettate le misure previste dal DPCM, soprattutto nei luoghi in cui si creano assembramenti, quali gli autobus interni, i refettori, le mense, gli spogliatoi e alcuni luoghi di lavoro particolari. Riteniamo, pertanto, che l’unica soluzione per evitare il contagio da Covid-19 sia la drastica riduzione dei lavoratori con la conseguente riduzione della marcia degli impianti“.
Il Prefetto di Taranto ha comunicato che, a seguito delle richieste da parte di Fiom e Uilm, ha sollecitato l’azienda a mettere in atto idonee misure per prevenire e gestire l’attuale emergenza epidemiologica da Covid-19. “Il Prefetto di Taranto ha, pertanto, raccolto le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali dichiarando che, al termine dell’incontro, avrebbe nuovamente interessato le parti, sia Arcelor Mittal che le istituzioni ed enti competenti, per discutere sulla possibilità di adottare ulteriori misure per risolvere le problematiche segnalate da Fiom e Uilm. Subito dopo l’incontro con il Prefetto l’azienda ha convocato, alle ore 15.00, le organizzazioni sindacali per verificare la possibilità di ridurre il più possibile l’ingresso del personale nello stabilimento Arcelor Mittal” si legge nella nota delle due organizzazioni sindacali.

Nel pomeriggio Fiom e Uilm hanno incontrato l’azienda in merito al comunicato di sciopero indetto dalle scriventi organizzazioni sindacali.
FIOM e UILM “considerano le ulteriori misure, messe in atto dall’azienda che in parte ha recepito alcune delle richieste sindacali, dei passi in avanti ma ancora non sufficienti in merito al rischio di contagio dal COVID-19. Infatti, l’azienda, ha annunciato una riduzione trasversale di tutte le attività a giornata di circa il 25%, prevedendo inoltre la fermata momentanea dei seguenti impianti: TRENO LAMIERE – FNA – ZINCATURA 2″.
Arcelor Mittal, inoltre, “ha comunicato le seguenti misure: per le pulizie civili vengono ampliati le stesse attività al fine di garantire la sanificazione dei luoghi di lavoro. Per i distributori automatici tutti i punti di raccolta, al momento, saranno inutilizzabili per evitare i cosiddetti assembramenti. Per il trasporto interno il personale sarà trasferito dalla portineria ai rispettivi reparti in numero massimo di 25 unità. Inoltre, al fine di garantire un miglior servizio allo smontaggio le attività saranno implementate di ulteriori 5 bus appaltati a una ditta terza. Smart Working circa 200 unità effettueranno attività lavorativa da casa. Rilevazione temperatura corporea l’azienda sta predisponendo un servizio con personale sociosanitario, dedito al controllo della temperatura corporea di tutti i lavoratori diretti e di appalto, presso le portinerie dello stabilimento. Tale iniziativa, secondo quanto riportato dall’azienda, avrà inizio dopo la comunicazione al garante della privacy. Dispositivi di protezione – mascherine e guanti – su richiesta di Fiom e Uilm si è ottenuta l’attivazione di un tavolo permanente teso ad apportare migliorie necessarie a garantire le protezioni dal rischio di contagio da Covid-19. L’azienda, inoltre, ha comunicato che circa 40 mila mascherine sono state dirottate verso il servizio sanitario pubblico, stante la difficolta di approvigionamento. Arcelor Mittal ha confermato che nei prossimi giorni arriveranno un numero consistente di mascherine.
Per quanto riguarda l’appalto “le suddette rivendicazioni sono da intendersi anche per le imprese dell’appalto in particolar modo in relazione alla diminuzione dell’afflusso del personale all’interno dello stabilimento siderurgico”.
Tuttavia, Fiom e Uilm ritengono, “le azioni intraprese dall’azienda in non esaustive rispetto alla complessità della situazione derivante dal contagio di corona virus. Infatti, per avere un quadro normativo più ampio, anche in merito ai possibili interventi governativi su ammortizzatori sociali e protocollo sanitario che seguiranno dopo l’incontro tra i sindacati e il Presidente del Consiglio, Fiom e Uilm si riservano per la giornata di lunedì 16 marzo ’20, subito dopo l’incontro con l’azienda, di verificare le condizioni di conferma o di revoca del preannunciato sciopero“.

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