martedì 1 aprile 2014

III PARTE: Il processo per Carmela agli stupratori adulti e il silenzio delle donne istituzionali


2.10.09 - GIUSTIZIA PER CARMELA
Oggi presso questo Tribunale di Taranto inizierà un nuovo processo per le violenze sessuali e suicidio-assassinio di Carmela. Questa volta sul banco degli imputati vi sono dei maggiorenni.
Questo processo inizia dopo ben due anni e mezzo; per due volte è stato rinviato per un incredibile e
reiterato “difetto di notifica”...“Non vogliamo che anche per questi stupratori la sentenza scandalosa
che è avvenuta per un'altra violenza sessuale subita da Carmela da dei minorenni, conclusasi con un
perdono” e solo una "messa in prova" senza alcuna condanna. Denunciamo una magistratura che verso i violentatori ha una linea di “comprensione”, mentre Carmela viene bollata come “soggetto disturbato con capacità compromesse”, e quindi ancora offesa.“Lo stesso fecero le istituzioni sociali quando Carmela doveva essere sostenuta; vogliamo che in questo processo vengano fuori e punite le responsabilità non solo degli uomini che l'hanno stuprata ma anche di quelle istituzioni, polizia, medici, assistenti sociali, che non hanno colpevolmente voluto credere a Carmela.

27.4.12 – COME IN TUTTI I PROCESSI PRESIDIO DEL MFPR
Questa mattina ancora un rinvio al 22 giugno, dopo ben 5 anni, del processo contro i tre stupratori maggiorenni di Carmela. L’udienza, che doveva essere finalmente una importante in cui
dovevano essere ascoltati dei testimoni, non si è tenuta per... assenza del giudice - motivo? Non
pervenuto. Carmela e noi donne, i genitori dovranno ancora aspettare per avere verità e giustizia. Il padre di Carmela ha detto: “mi ci vuole un po’ per riprendermi da quest’altra delusione. E’ come un coltello nella piaga che si rinnova ogni volta.
Ma quanto accaduto questa mattina conferma la forte denuncia che le lavoratrici, disoccupate del
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario hanno fatto con il presidio davanti al Tribunale, con grandi striscioni: ”Carmela: condanna degli stupratori, basta con istituzioni complici”, ”basta con la violenza e le uccisioni contro le donne - ribelliamoci!”, ”La violenza sessuale non fa che proseguire la discriminazione, il doppio sfruttamento e doppia oppressione che noi donne subiamo da questo sistema sociale”, ecc. ; con brevi comizi; con volantinaggi
Ancora una volta, questa mattina, solo le compagne del MFPR erano a denunciare il pericoloso aumento delle violenze sessuali e delle uccisioni delle donne.
Questa mattina non c’erano le Tv e i giornalisti che invece come vampiri si buttano sul processo a
Sarah Scazzi solo per fare “circo mediatico”; non c’erano le donne della commissione pari opportunità, proprio oggi impegnate in “riunione della commissione”! Non c’erano le donne dei sindacati; non c’erano le donne dei partiti che in questi giorni nella campagna elettorale sprecano parole inutili anche sulla condizione delle donne. Questo silenzio diventa oggettivamente complice! E sta alle donne, alle ragazze romperlo!
Se questo sistema sociale capitalista ha sempre più nel suo Dna questa guerra di bassa intensità contro le donne, allora è un sistema che non può essere “riformato”, “abbellito”, ma va totalmente rovesciato, e le donne non possono che essere in prima fila nella necessaria rivoluzione, perchè: tutta la vita deve cambiare!
LA GIUSTIZIA NON E’ PER LE DONNE! MA LA RIBELLIONE E LA RIVOLUZIONE, SI’!

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