Oggi
presso questo Tribunale di Taranto inizierà un nuovo processo per le
violenze sessuali e suicidio-assassinio di Carmela. Questa volta sul
banco degli imputati vi sono dei maggiorenni.
Questo
processo inizia dopo ben due anni e mezzo; per due volte è stato
rinviato per un incredibile e
reiterato
“difetto di notifica”...“Non vogliamo che anche per questi
stupratori la sentenza scandalosa
che
è avvenuta per un'altra violenza sessuale subita da Carmela da dei
minorenni, conclusasi con un
“perdono”
e solo una "messa in prova" senza alcuna condanna.
Denunciamo una magistratura che verso i violentatori ha una linea di
“comprensione”, mentre Carmela viene bollata come “soggetto
disturbato con capacità compromesse”, e quindi ancora offesa.“Lo
stesso fecero le istituzioni sociali quando Carmela doveva essere
sostenuta; vogliamo
che in questo processo vengano fuori e punite le responsabilità non
solo degli uomini che l'hanno stuprata ma anche di quelle
istituzioni, polizia, medici, assistenti sociali, che non hanno
colpevolmente voluto credere a Carmela.
27.4.12
– COME IN TUTTI I PROCESSI PRESIDIO DEL MFPR
Questa
mattina ancora un rinvio al 22 giugno, dopo ben 5 anni, del processo
contro i tre stupratori maggiorenni di Carmela. L’udienza, che
doveva essere finalmente una importante in cui
dovevano
essere ascoltati dei testimoni, non si è tenuta per... assenza del
giudice - motivo? Non
pervenuto.
Carmela e noi donne, i genitori dovranno ancora aspettare per avere
verità e giustizia. Il padre di Carmela ha detto: “mi ci vuole un
po’ per riprendermi da quest’altra delusione. E’ come un
coltello nella piaga che si rinnova ogni volta.
Ma
quanto accaduto questa mattina conferma la forte denuncia che le
lavoratrici, disoccupate del
Movimento
Femminista Proletario Rivoluzionario hanno fatto con il presidio
davanti al Tribunale, con grandi striscioni: ”Carmela: condanna
degli stupratori, basta con istituzioni complici”, ”basta con la
violenza e le uccisioni contro le donne - ribelliamoci!”, ”La
violenza sessuale non fa che proseguire la discriminazione, il doppio
sfruttamento e doppia oppressione che noi donne subiamo da questo
sistema sociale”, ecc. ; con brevi comizi; con volantinaggi
Ancora
una volta, questa mattina, solo le compagne del MFPR erano a
denunciare il pericoloso aumento delle violenze sessuali e delle
uccisioni delle donne.
Questa
mattina non c’erano le Tv e i giornalisti che invece come vampiri
si buttano sul processo a
Sarah
Scazzi solo per fare “circo mediatico”; non c’erano le donne
della commissione pari opportunità, proprio oggi impegnate in
“riunione della commissione”! Non c’erano le donne dei
sindacati; non c’erano le donne dei partiti che in questi giorni
nella campagna elettorale sprecano parole inutili anche sulla
condizione delle donne. Questo silenzio diventa oggettivamente
complice! E sta alle donne, alle ragazze romperlo!
Se
questo sistema sociale capitalista ha sempre più nel suo Dna questa
guerra di bassa intensità contro le donne, allora è un sistema che
non può essere “riformato”, “abbellito”, ma va totalmente
rovesciato, e le donne non possono che essere in prima fila nella
necessaria rivoluzione, perchè: tutta la vita deve cambiare!
LA
GIUSTIZIA NON E’ PER LE DONNE! MA LA RIBELLIONE E LA RIVOLUZIONE,
SI’!
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