venerdì 5 luglio 2013

appalto Eni, ancora nessun operaio dentro ma altri fuori

La Rendelin spa, ditta appalto ENI, ha comunicato l'avvio della procedura di mobilità, questa volta per tutti i lavoratori in forza.
Mentre a tutt'oggi ci risulta che ancora nessun lavoratore della De Pasquale - per i quali la cassintegrazione scadeva il 30 giugno - e nessuno dei primi lavoratori della rendelin, sia stato riassunto dalle nuove ditte
subentranti nell'appalto.

Aver fermato la lotta da parte di Cgil, cisl e uil, prima di ottenere alcun risultato concreto, aver soprattutto accettato una ipotesi di soluzione pasticciata (creazione di un bacuino in cui confluirebbero i lavoratori
licenziati dai vecchi appalti, graduale assunzione previ colloqui con le nuove ditte e condizioni peggiorative di contratti e di diritti acquisiti nelle nuove ditte), è stato grave.

Oggi è necessario riprendere la mobilitazione, per la garanzia del passaggio diretto e immediato nei cambi di appalto di tutti i lavoratori e con gli stessi diritti e contratti a tempo indeterminato. Per questo serve subito
una vera clausola di garanzia da parte dell'ENI. Su questo si era impegnato il prefetto, ma a tutt'oggi non c'è alcun verbale scritto.

Lo Slai cobas, per la comunicazione della Rendelin, ha chiesto subito la convocazione presso la DPL di tutte le parti, compreso la Direzione dell'ENI.
Ma nei prossimi giorni, sentiti i lavoratori, avvierà lo stato di agitazione per riprendere la mobilitazione per il lavoro certo.

SLAI COBAS per il sindacato di classe - 3475301704
RSA Rendelin Galasso Salvatore - 3403249863

Nessun commento:

Posta un commento