domenica 14 luglio 2013

Il decreto Ilva (sempre in peggio) e il "decreto operai"

La Camera dei deputati sta approvando il decreto di commissariamento dell'Ilva con emendamenti peggiorativi che puntano soprattutto a dare potere di controllo all'azienda, che ora commissariata procederà al processo di ristrutturazione tagli che è l'unica cosa che Bondi sa fare.

Gli operai capiranno sulla propria pelle che lo slai cobas ha detto il vero e ha ragione e tutti gli altri ingannano i lavoratori con parole d'ordini senza sostanza e senza futuro (compreso USB con la questione “nazionalizzazione” e i 'Liberi e pensanti' che dicono: chiudiamo, diamo il reddito ai lavoratori e via..)

Noi vogliamo invece un nuovo decreto per gli operai entro settembre, i cui contenuti li abbiamo esposti in diversi comunicati e manifesti all'Ilva.
Ora lo stiamo mettendo in “bella copia” per farlo arrivare comunque in parlamento e farne intanto lo strumento di unità e lotta in fabbrica e in città.

Il decreto operaio sarà presentato a Taranto in una assemblea pubblica di lavoratori, cittadini, parlamentari, e rappresentanti di tutte le professioni il 14 settembre e poi nelle settimane successive andremo a Roma in piazza Montecitorio - non certo per fare pacifiche sfilate del sabato.
Sarà a partire da Taranto un decreto “con la pistola puntata” - per farci capire. O sarà approvato o sarà blocco con occupazione della direzione, del Comune e della Prefettura e delle sedi dei sindacati complici. Con il sostegno anche di chi a livello nazionale ci sostiene

slai cobas per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmail.com - 3475301704

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