giovedì 25 luglio 2013

Fog cannon -- una storia di ordinario taglio di spese per il profitto che si traduce in un danno sanitario e ambientale per i cittadini


Ilva e fog cannon rumorosi, due aziende si tirano fuori da responsabilità


TARANTO – Ieri avevamo riportato una denuncia del comitato “Cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti” in merito al forte boato  che si era avvertito nel quartiere “Tamburi” l’altra notte. In una nota stampa, l’evento veniva attribuito “all’avvio contemporaneo, azione del tutto straordinaria, di tutti i fog cannon (i “cannoni” che sparano acqua sui parchi minerali per limitarne lo spolverio in aria)”.
Oggi, sono intervenute  la società Hi Tech International che produce in esclusiva il dispositivo brevettato Fog cannon e la società Ecology, che commercializza il prodotto, per fare chiarezza e tirarsi fuori da eventuali responsabilità.  Entrambe dicono di  ”non hanno mai fornito all’Ilva” tali dispositivi ”che sono del tutto estranei all’incidente” segnalato a Taranto.
”Il dispositivo brevettato per l’abbattimento delle polveri volatili denominato con marchio registrato ‘Fog Cannon’ – riferiscono le due società in una nota – è di esclusiva proprietà della società Hi Tech International che ne ha concesso la commercializzazione in via esclusiva in tutto il mondo alla società Ecology. Il nome Fog cannon – si legge ancora – è registrato in via esclusiva per il dispositivo prodotto”, dispositivi ”che dette società non hanno mai fornito all’Ilva e che sono del tutto estranei all’incidente segnalato”.
NOTA BENE - Dei “Fog cannon” brevettati avevamo parlato su InchiostroVerde il 17 febbraio 2012. A quanto ci risulta l’affare con l’azienda Ecology non andò mai in porto probabilmente perché l’Ilva aveva ritenuto il costo troppo elevato. Avrà preferito risparmiare anche su questo?  - http://www.inchiostroverde.it/news/fog-cannon-il-killer-delle-polveri-sottili.html. Dalla documentazione inerente l’Autorizzazione Integrata Ambientale, emerge che l’Ilva si è successivamente rifornita dalla ditta Semat. Ma quanto sono affidabili ed efficienti questi prodotti?
Alessandra Congedo

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