denunciamo che il Sindaco non ci
ha ancora incontrato, nè è venuto al Cimitero S.Brunone come avevamo chiesto,
così come non si sono fatte sentire le altre parti a cui ci eravamo
rivolti.
Bene - allora comunichiamo che dalla giornata di oggi i lavoratori
della coop. ancora sono in stato di agitazione - e senza
convocazione, rassicurazioni, avvio lavori per le docce - al termine del
periodo di 10 giorni di stato diagitazione - il CIMITERO SI FERMERA' dato
che non è concepibile che
lavoratori giornalmente esposti non abbiano tutele
sanitarie sufficienti,
così come retribuzioni, diritti,
inadeguati
lavoratori cimiteriali S: Brunone
cooperativa
ancora
slai cobas per il sindactio di classe taranto
347-1102638
17 luglio
2013
pc
ALLA COOP. L'ANCORA
AL SINDACO DI
TARANTO
ALL'ARPA
AL COMMISSARIO ALLE
BONIFICHE
ALL'ASSESSORE REGIONALE NICASTRO
ALLA PROCURA DELLA
REPUBBLICA
Nella giornata di giovedì si è tenuta un'assemblea di
emergenza dei
lavoratori cimiteriali della Coop. L'Ancora, a fronte degli
eventi
verificatisi nella giornata di mercoledì al cimitero. Per effetto
della
fuoruscita di gas, di fonte sicuramente ENI, per alcune ore l'aria si
èfatta
irrespirabile nella zona di San Brunone in cui operano i
lavoratori
cimiteriali già sotto attacco inquinante di fonte Ilva che li
costringe a
lavorare con maschere, tute, in condizioni di pericoli e di
estremo disagio.
L'aggiungersi del gas ha fatto sì che diversi lavoratori si
sono trovati in
difficoltà di respirazione e impossibilitati a continuare il
lavoro. Una
situazione grave che in certi momenti ha fatto balenare l'idea di
andare
tutti in ospedale. E' stato solo il senso di responsabilità rispetto
ad un
lavoro così indispensabile e impegnativo come quello dei cimitero che
ha
evitato l'abbandono del posto di lavoro. Ma, naturalmente, la misura è
colma
e in nessun caso è tollerabile che si ripeta.
L'assemblea dei
lavoratori, quindi, avvisa il Sig Prefetto, Istituzioni,
gli Enti preposti
al
controllo che i lavoratori, se si ripetesse un evento di
questo
genere,sospenderanno senza preavviso e per tutto il tempo necessario
il
lavoro, e
faranno appello agli utenti del cimitero e a tutta la
popolazione
circostante ad una manifestazione di massa.
Riteniamo,
quindi, che debbano essere presi provvedimenti certi e garantiti,
che le
Autorità preposte debbano venire di persona e incontrare i
lavoratori
cimiteriali e la loro rappresentanza sindacale maggioritaria
dello
Slaicobas, per dare certezza e garanzia sulla salute e le condizioni
di
lavoro.
A questo scopo è dichiarato uno stato di agitazione
permanente che in
qualsiasi momento si verificassero eventi della portata
della settimana
scorsa produrranno il blocco del servizio.
Già nei
giorni scorsi avevamo con un incontro con la stampa mostrato la
situazione e
preteso l'immediato avvio delle bonifiche della zona e
l'installazione delle
docce antinquinamento. I tempi di tutto ciò devono
essere corrispondenti
all'emergenza, altrimenti si stanno facendo solo
parole sulla pelle dei
lavoratori e dei cittadini.
I lavoratori cimiteriali, tramite lo Slai
cobas, faranno un esposto/denuncia
alla Procura della Repubblica e hanno
chiesto già da ora che nel mese di
settembre il Procuratore della Repubblica
incontri i lavoratori cimiteriali.
TA. 13.7.13
per I LAVORATORI
CIMITERIALI COOP. L'ANCORA
slai cobas per il sindacato di classe
taranto
slaicobasta@gmail.com
347-1102638
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