Ora più che mai è
necessario che i lavoratori ragionino con la loro testa e si liberino
dalla cappa e dal controllo di direzioni sindacali che finora non
hanno saputo tutelare il posto di lavoro e che poco fa avevano chiuso
l'altra fase della lotta con un accordo sbagliato (assunzione
graduale da un bacino a discrezione delle ditte), poi rivelatosi anche un bluff da parte delle Ditte.
Sospendendo lo sciopero si
ripete lo stesso copione delle scorse settimane.
Ancora si rischia di aver fatto giorni di sciopero per niente!
In una situazione in cui questa lotta è stata esemplare per l'unità dimostrata sempre dai lavoratori, che hanno scioperato tutti compatti, anche chi non rischia al momento di perdere il lavoro.
I lavoratori devono
autorganizzare la loro forza se vogliono realmente ottenere il
rispetto della clausola sociale di salvaguardia e la conservazione
del posto di lavoro e dei diritti.
Prefetto, aziende, Eni e
sindacati confederali vogliono tenere fuori lo Slai cobas dalle
trattative, con motivi pretestuosi e illegittimi, perchè sanno che
con la presenza dello Slai cobas i giochi sulla testa dei lavoratori
finiscono ed è più difficile per tutti negare diritti ai
lavoratori.
Questo ha detto chiaro
l'RSA slai cobas della Rendelin nell'assemblea di questa mattina.
Lo Slai cobas, quindi,
conferma lo stato di agitazione fino a martedì 23 luglio.
Nessun commento:
Posta un commento