Le TV locali e la maggior parte della stampa locale ha censurato il primo comunicato in assoluto uscito sulle dichiarazioni di Bondi, che è stato il nostro.
Pensiamo questo sia avvenuto per il linguaggio e per i contenuti del comunicato stesso, ma evidentemente stampa e tv non stanno tra gli operai, tra gli abitanti del quartiere tamburi, tra i cittadini tutti, altrimenti si renderebbero conto che le espressioni usate nel nostro comunicato sono quelle più corrispondenti ai sentimenti di indignazione e rabbia che ci sono.
Per questo invitiamo stampa e tv a fare un'eccezione e pubblicare col virgolettato le dichiarazioni anche nostre così come sono.
Non esiste il monopolio delle parolacce e delle frasi forti dei vari Grillo, Bossi e gente simile...
Peraltro queste parole usciranno in un manifesto cittadino largamente affisso nei prossimi giorni.
Ma c'è un altro punto che vogliamo sottolineare che forse non viene ancora inteso nel senso giusto.
Noi abbiamo inviato il nostro comunicato non solo alla stampa ma anche agli esponenti di tutte le istituzioni, compreso Procura, Prefettura e Questura, perchè in esso vi sono precise indicazioni che vorremmo fossero
prese questa volta sul serio.
La presenza di Bondi a Taranto in nessuna veste è tollerabile.
E questo è anche un problema di decoro e di ordine pubblico.
Noi, e pensiamo tanti come noi, per quanto ci riguarda faremo tutto quello che in nostro potere perchè ciò si realizzi. Riteniamo che a fronte di certe cose 'è giusto ribellarsi' e non ci sono leggi che tengano.
Tutti coloro, Istituzioni comprese, che si assumeranno la responsabilità di permettere la presenza di Bondi a Taranto, si fanno responsabili di quello che può succedere.
Per questo tutti sono tenuti ad adoperarsi affinchè Bondi si dimetta e a nessun titolo possa mettere piede in città e in fabbrica,
Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
slaicobasta@gmail.com
347- 5301704
347-1102638
16 luglio 2013
Comunicato dello Slai cobas per il sindacato di classe
Le
ignobili e gravissimi atti, testi e dichiarazioni del commissario Bondi
sono un insulto agli operai, ai cittadini, ai morti, ai malati. Sono un
aperto e irridente attacco ai magistrati, agli organi di controllo. Una
messa in luce di quanta ipocrisia si celi dietro le dichiarazioni e le
leggi
Bisogna reagire subito!
Il commissario Bondi se ne deve andare e deve essere immediatamente rimosso!
Tutte le istituzioni locali hanno il dovere di avere un sussulto di dignità!
La
magistratura deve verificare tutte le ipotesi di reato che si possono
celare dietro l'azione di questo ignobile, lurido, spregevole gran
commis di padron Riva, lautamente pagato ora anche dai noi cittadini.
Ma naturalmente facciamo appello agli operai e ai cittadini con le loro
organizzazioni sindacali e comitati perchè reagiscano subito e
duramente.
Noi da parte nostra diciamo chiaro anche agli organi di polizia che la
presenza di Bondi è incompatibile con questa città e con questa fabbrica
e metteremo in atto tutte le azioni possibili per rendere pratico
questo bando.
Slai cobas per il sindacato di classe ILVA Taranto
slaicobasta@gmail.com3475301704
14 luglio 2013
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