TARANTO
- «Bondi ha recepito un lavoro fatto con una logica di tipo processuale
e difensivistico da parte di consulenti di Ilva spa, che contiene
anche un attacco privo di qualsiasi logica all'Istituto superiore della
sanità e al Ministero della Salute e sostanzialmente fatto proprio da
un commissario pubblico». Lo ha detto oggi il direttore regionale di
Arpa Puglia Giorgio Assennato nel corso di un incontro indetto dal
sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, a cui ha partecipato anche l'Azienda
sanitaria locale, per replicare alla nota inviata dal commissario
dell'Ilva Enrico Bondi al presidente della Regione Nichi Vendola. «Per
questo - ha precisato Assennato - chiediamo al commissario di ritirare
quella consulenza e riformulare quelle osservazioni alla nostra bozza di
valutazione del danno sanitario, magari coinvolgendo i tecnici che sono
stati appena nominati dal ministero dell'Ambiente». Alla lettera inviata da Bondi a Vendola
è allegata una consulenza dell'Ilva nella quale si mette in relazione
l'eccesso dei tumori ai polmoni dei tarantini con il consumo di
sigarette e di alcol. «Asl, Arpa e Comune - ha aggiunto il sindaco di
Taranto Stefano - contesteranno insieme quella consulenza su basi
scientifiche e chiederanno il ritiro di quelle valutazioni». Nel corso
dell'incontro si è discusso anche delle emissioni odorigene avvertite in
città nei giorni scorsi, attribuite all'Eni. «Il direttore Assennato -
ha concluso il primo cittadino - ci ha detto che a giorni sarà attivata
la centralina che controllerà e documenterà eventuali molestie
olfattive. In più chiederemo all'Eni di attivare tutte quelle misure che
possano garantire il non ripetersi di questi fenomeni».
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