giovedì 18 luglio 2013

la Natuzzi resta aperta ? .. forse se lo stato e la regione riempie il padrone di soldi e gli operai lavorano come schiavi !

La rabbia degli operai Natuzzi
"No alla catena di montaggio"

Tre incontri: 22, 25 e 26 luglio per discutere rispettivamente di organizzazione produttiva, investimenti e costo del lavoro e cercare di salvare il salvabile nella vicenda dei 1.726 esuberi annunciati dal gruppo Natuzzi. Questa la tabella di marcia del tavolo sul destino del gigante del divano decisa al ministero dello Sviluppo economico a Roma. Dall'incontro fra parti sociali e Governo arriva la conferma del progetto di trasformazione della produzione a isole in quella a catena di montaggiocon lo stesso metodo usato in quelli di Cina, Brasile e Romania". Nell'incontro, a cui hanno preso parte nelle prime battute anche il sottosegretario allo Sviluppo Claudio De Vincenti e la vicepresidente della regione Puglia Loredana Capone, i rappresentanti del gruppo hanno spiegato ai sindacati  il calcolo che ha portato Pasquale Natuzzi a quantificare in 92 centesimi al minuto l'attuale costo di produzione negli stabilimenti a rischio ridimensionamento, contro i 25 centesimi della concorrenza definita "sleale". I rappresentanti dei lavoratori avranno adesso sette giorni di tempo per analizzare i numeri presentati dall'azienda in vista degli incontri monotematici delle prossime settimane a partire dal 22.
. Per i  1700 lavoratori degli stabilimenti di Matera e Ginosa che rischiano il licenziamento al termine della cassa integrazione, il 16 ottobre, ancora nessuna buona notizia.

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