giovedì 30 gennaio 2020

Le lotte e manifestazioni contro la politica dei governi di attacco alla salute e al lavoro sono pienamente legittime - Dalla testimonianza del coord. Slai cobas sc al processo Renzi

In occasione della prossima udienza il 27 febbraio 2020, manifestazione alla fabbrica, in tribunale, in città. 
*****
Coordinatore Slai cobas sc
...in occasione della venuta di Renzi (luglio 2016) in quanto responsabile di provvedimenti che avevano peggiorato la situazione del lavoro e della salute nella città, noi ci siamo assunti la responsabilità di convocare e richiedere l’autorizzazione per una manifestazione. Manifestazione che ci hanno autorizzato con delle restrizioni che prevedevano che restassimo al centro della piazza...
Alla manifestazione sono convenute diverse Associazioni, in un numero di partecipanti abbastanza rilevante, che hanno utilizzato la piazza per poter esprimere la loro contrarietà a Renzi, alla sua politica in relazione all’Ilva e alla questione Taranto.
Per tutta la mattinata abbiamo mantenuto la piazza, con striscioni, cartelli e bandiere...
Successivamente i numerosi partecipanti accorsi autonomamente alla manifestazione – cittadini, associazioni, gente di diversa provenienza e tipo, ambientalisti, lavoratori, diversi operai dell’Ilva, lavoratori cimiteriali, donne con bambini che erano assolutamente le più vivaci nel contestare a Renzi le responsabilità del suo governo per i decreti relativi al disastro ambientale - si sono avvicinati la dove era prevedibile la presenza di Renzi, là dove non c’erano transenne... A quel punto sarebbe stato piuttosto strano se noi, che eravamo lì per contestare la venuta di Renzi, che ci eravamo assunti la responsabilità di convocare la manifestazione, mentre gran parte delle persone attorno a noi, alla spicciolata, senza alcuna indicazione organizzata, si avvicinavano al marciapiede di fronte a una delle entrate del Museo, fossimo rimasti all’interno della piazza. Per altro quella stessa zona non era stata limitata da alcuna transenna... 

PM
Se ho capito bene, voi eravate nella zona autorizzata, sono arrivati gruppi di persone che si recavano spontaneamente nella zona antistante il museo e quindi sarebbe stato paradossale se non le aveste raggiunte. Ma la mia contestazione si riferisce al fatto che voi eravate gli organizzatori, avevate richiesto l’autorizzazione, conoscevate il contenuto dell’autorizzazione, ma lei mi sta dicendo che quella manifestazione, autorizzata e organizzata è diventata una manifestazione spontanea […]

Risposta
Noi ci siamo associati alla protesta spontanea delle persone che andavano verso il museo. Nello stesso tempo mantenevamo il presidio nella piazza attraverso la disposizione di alcuni dei nostri lavoratori vicino dove c’erano i nostri cartelli, striscioni... altri attivisti hanno seguito il flusso, me compreso: si arrivava vicino il museo, si tornava indietro […]
Noi volevamo contestare Renzi, questo era il contenuto esplicito della manifestazione per cui avevamo richiesto autorizzazione. Eravamo altrettanto “vivaci” quanto tutti gli altri manifestanti che erano venuti organizzarti alla manifestazione o si erano uniti alla spicciolata... sicuramente c’erano donne, cittadini, lavoratori che avevano molti motivi per lanciare invettive contro la venuta di Renzi. Noi eravamo parte di questo tipo di reazione... C’erano dei manifestanti che si erano avvicinati al museo, per dire a Renzi più direttamente qualche parola e c’era la polizia che faceva cordone per impedirglielo....

PM
Nelle relazioni della polizia lei viene indicato come uno di quelli che incitava la folla forzare il cordone di sicurezza.

Risposta
Che significa incitare? Chiaramente, non mi sono stato zitto, ma i cittadini che erano lì, studenti, lavoratori, mamme, non aspettavano certo l’incitamento del sottoscritto per esprimere la loro protesta... c’erano tante persone che avevano forse più ragioni dello Slai Cobas per far sentire la loro protesta. Noi agiamo su mandato dei nostri iscritti... Io sono il coordinatore dello Slai Cobas, prima di questa iniziativa abbiamo fatto assemblee, abbiamo avuto il mandato di lavoratori di diversi settori, di oltre 100 parti civili nel processo “Ambiente svenduto”, per portare in piazza questa protesta contro Renzi

PM
Le mostro altre foto che la polizia indica come la prova che lei avrebbe incitato la folla a rompere il cordone di sicurezza

Risposta
E come fa la polizia a sostenere questo? Certo qui si vede che ho il braccio alzato e che sto gridando, cioè che sto lanciando uno slogan o un’invettiva di protesta, ma la polizia ha fatto decine di altre foto che ritraggono decine di altre persone che fanno esattamente lo stesso in quello stesso momento.
Voglio, però, aggiungere una cosa: la polizia pensa di cavarsela troppo facilmente. Deve finire questo andazzo che siccome non riescono ad identificare le persone che manifestano, i “soliti noti" rientrano in tutti i fascicoli giudiziari e rapporti della Digos, semplicemente perché siamo “noti”. Questa è una prevaricazione dei nostri diritti! [...]

Nessun commento:

Posta un commento