In occasione della prossima udienza il 27 febbraio 2020, manifestazione alla fabbrica, in tribunale, in città.
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Coordinatore Slai cobas sc
...in occasione della venuta di Renzi (luglio 2016) in quanto
responsabile di provvedimenti che avevano peggiorato la situazione
del lavoro e della salute nella città, noi ci siamo assunti la
responsabilità di convocare e richiedere l’autorizzazione per una
manifestazione. Manifestazione che ci hanno autorizzato con delle
restrizioni che prevedevano che restassimo al centro della piazza...
Alla manifestazione sono convenute
diverse Associazioni, in un numero di partecipanti abbastanza
rilevante, che hanno utilizzato la piazza per poter
esprimere la loro contrarietà a Renzi, alla sua politica in
relazione all’Ilva e alla questione Taranto.
Per tutta la mattinata abbiamo
mantenuto la piazza, con striscioni, cartelli e bandiere...
Successivamente i numerosi partecipanti
accorsi autonomamente alla manifestazione –
cittadini, associazioni, gente di diversa provenienza e
tipo, ambientalisti, lavoratori, diversi operai dell’Ilva,
lavoratori cimiteriali, donne con bambini che erano assolutamente le
più vivaci nel contestare a Renzi le responsabilità del suo governo
per i decreti relativi al disastro ambientale - si sono avvicinati la dove era
prevedibile la presenza di Renzi, là dove non c’erano transenne... A quel punto sarebbe stato piuttosto
strano se noi, che eravamo lì per contestare la venuta di Renzi, che
ci eravamo assunti la responsabilità di convocare la manifestazione,
mentre gran parte delle persone attorno a noi, alla spicciolata,
senza alcuna indicazione organizzata, si avvicinavano al marciapiede
di fronte a una delle entrate del Museo, fossimo rimasti all’interno
della piazza. Per altro quella stessa zona non era stata limitata da
alcuna transenna...
PM
Se ho capito bene,
voi eravate nella zona autorizzata, sono arrivati gruppi di persone
che si recavano spontaneamente nella zona antistante il museo e
quindi sarebbe stato paradossale se non le aveste raggiunte. Ma la
mia contestazione si riferisce al fatto che voi eravate gli
organizzatori, avevate richiesto l’autorizzazione, conoscevate il
contenuto dell’autorizzazione, ma lei mi sta dicendo che quella
manifestazione, autorizzata e organizzata è diventata una
manifestazione spontanea […]
Risposta
Noi ci siamo
associati alla protesta spontanea delle persone che andavano verso il
museo. Nello stesso tempo mantenevamo il presidio nella piazza
attraverso la disposizione di alcuni dei nostri lavoratori vicino
dove c’erano i nostri cartelli, striscioni... altri attivisti hanno seguito il flusso, me compreso: si
arrivava vicino il museo, si tornava indietro […]
Noi volevamo
contestare Renzi, questo era il contenuto esplicito della
manifestazione per cui avevamo richiesto autorizzazione. Eravamo
altrettanto “vivaci” quanto tutti gli altri manifestanti che
erano venuti organizzarti alla manifestazione o si erano uniti alla
spicciolata... sicuramente c’erano donne, cittadini,
lavoratori che avevano molti motivi per lanciare invettive contro la
venuta di Renzi. Noi eravamo parte di questo tipo di reazione... C’erano
dei manifestanti che si erano avvicinati al museo, per dire a Renzi
più direttamente qualche parola e c’era la polizia che faceva
cordone per impedirglielo....
PM
Nelle relazioni
della polizia lei viene indicato come uno di quelli che incitava la
folla forzare il cordone di sicurezza.
Risposta
Che significa incitare? Chiaramente, non mi sono stato zitto, ma i
cittadini che erano lì, studenti, lavoratori, mamme, non aspettavano
certo l’incitamento del sottoscritto per esprimere la loro
protesta... c’erano tante
persone che avevano forse più ragioni dello Slai Cobas per far
sentire la loro protesta. Noi agiamo su mandato dei nostri iscritti... Io sono il coordinatore dello Slai Cobas, prima di questa
iniziativa abbiamo fatto assemblee, abbiamo avuto il mandato di
lavoratori di diversi settori, di oltre 100 parti civili nel processo
“Ambiente svenduto”, per portare in piazza questa protesta contro
Renzi
PM
Le mostro altre
foto che la polizia indica come la prova che lei avrebbe incitato la
folla a rompere il cordone di sicurezza
Risposta
E come fa la
polizia a sostenere questo? Certo qui si vede che ho il braccio
alzato e che sto gridando, cioè che sto lanciando uno slogan o
un’invettiva di protesta, ma la polizia ha fatto decine di altre
foto che ritraggono decine di altre persone che fanno esattamente lo
stesso in quello stesso momento.
Voglio, però,
aggiungere una cosa: la polizia pensa di cavarsela troppo facilmente.
Deve finire questo andazzo che siccome non riescono ad identificare
le persone che manifestano, i “soliti noti" rientrano in
tutti i fascicoli giudiziari e rapporti della Digos, semplicemente
perché siamo “noti”. Questa è una prevaricazione dei nostri
diritti! [...]
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