Infatti, Arcelor Mittal, in data 5 dicembre 2019, ha inviato alle organizzazioni sindacali la richiesta di proroga di CIGO per ulteriori 13 settimane, avviata lo scorso 02.07.2019, senza che vi sia stato un accordo tra le parti sociali e l’azienda. In riferimento alla procedura di CIGO del 5 dicembre abbiamo da subito riscontrato delle anomalie sull’utilizzo dell’ammortizzatore sociale a partire dalla mancata rotazione programmata del personale. Inoltre, abbiamo riscontrato problemi per le manutenzioni centrali e altri reparti di manutenzione elettrica e meccanica dislocati presso gli impianti attualmente in marcia, come nel caso del reparto SOTTOPRODOTTI, DTA-ENE, Man/ACC e Man/Afo, dove viene programmata la cassa integrazione in presenza di ditte di appalto che svolgono le stesse attività dei lavoratori sociali, utilizzando, pertanto, impropriamente gli ammortizzatori sociali“.
Nello specifico, presso il reparto TNA/2, “abbiamo una presenza stabile di personale di una ditta dell’appalto che, di fatto, effettua le stesse attività di manutenzione meccanica svolte dai lavoratori sociali che puntualmente ArcelorMittal continua a far utilizzare impropriamente l’ammortizzatore sociale CIGO –. Anche nel reparto OFE MEL (officina elettrica – manutenzione centrale) continuano ad essere affidate a terzi le attività relative ai motori elettrici con una presenza di circa il 20% del personale sociale in cassa integrazione“.