In
occasione della giornata nazionale di mobilitazione per la pace
indetta dall'Arci, facciamo appello a tutti coloro che sono contro la
guerra, antimilitaristi, antimperialisti, associazioni di solidarietà
con gli immigrati a una campagna di informazione e mobilitazione:
-
contro le guerre alle nostre porte e in particolare quelle in corso
in Libia e nel Mediterraneo
-
la fornitura di armi da parte delle industrie belliche italiane,
pensiamo alla Leonardo di Grottaglie,
-
contro le basi militari, compreso la Base navale della Marina a
Taranto, le cui attività finalizzate alla partecipazione alle guerra
per conto USA/NATO proseguono senza che la città abbia alcuna
informazione e con il silenzio assenso delle Istituzioni locali
-
contro le conseguenze delle guerre in materia di immigrazione di
tanti diseredati che fuggono appunto da miserie, guerre, lager di
tortura, violenza e sopraffazione, con tanti morti in mare.
Condividiamo
alcune parti dell'APPELLO
DELLE ORGANIZZAZIONI ITALIANE PER LA PACE per la giornata di
mobilitazione di oggi
“La
guerra è un male assoluto e va ‘ripudiata’, come recita la
nostra Costituzione all’Art. 11: essa non deve più essere
considerata una scelta possibile da parte della politica e della
diplomazia“.
La
guerra non produce solo distruzione, ma cancella anche dall’agenda
politica la questione sociale, oramai incontenibile ed esplosa nelle
proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le piazze
e le strade in tanti paesi del mediterraneo, del medio oriente, del
golfo persico Non possiamo stare a guardare!
Dobbiamo
gridare il nostro no alla guerra, alla sua preparazione, a chi la
provoca per giustificare la produzione e la vendita di armi. Guerre
che, in ogni momento, possono fare da miccia ad un conflitto globale
tanto più preoccupante per il potenziale degli armamenti nucleari
oggi a disposizione dei potenti del mondo.
Manifestiamo
il nostro sostegno alle popolazioni, vere vittime delle guerre.
Fermare
la spirale di violenze è responsabilità anche italiana e chiediamo
al nostro Governo di farlo con atti concreti:
•
opporsi alla
proposta di impiego della Nato in Iraq e in Medio Oriente;
•
negare l’uso delle
basi Usa in Italia per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;
•
bloccare l’acquisto
degli F35;
•
fermare la vendita
di armi ai paesi in guerra o che violano i diritti umani come sancito
dalla L. 185/90;
•
ritirare i nostri
soldati dall’Iraq e dall’Afghanistan...
aderire al Trattato
per la messa al bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in
Italia
Iniziativa
a cura di
SLAI
COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE TARANTO
VIA
LIVIO ANDRONICO 47 – slaicobasta@gmail.com
3475301704
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il blog
http://tarantocontro.blogspot.it
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