(Da Giustizia per Taranto) - Il sindacalista della Uilm, Rocco Palombella, questa mattina è intervenuto alla trasmissione "Radio anch'io" di Radio 1 Rai sulla questione Afo 2 e sulla morte del povero Alessandro Morricella, con un grado di irresponsabilità sconcertante, per motivi che non sappiamo se ricercare nell’ignoranza, o nella volontà di piegarla ai propri interessi e del proprio sindacato.
Interessi peraltro del tutto allineati a quelli del profitto, senza alcun riguardo, in primis, per la vita dei lavoratori che dovrebbe difendere.
Riportiamo fedelmente quanto da lui dichiarato:
<<l’Altoforno 2 è stato esaminato in questi 4 anni e le varie ordinanze dei giudici hanno dato la facoltà d’uso…>>; <<il tema è che al momento non ci sono indagati e non è mai iniziato il processo e siamo di fronte al fatto che un altoforno venga fermato, dopo che la Procura di Taranto, tre giorni prima, aveva detto che quell’altoforno, con le migliorìe che sono state fatte e quelle che dovranno essere fatte, può continuare a marciare. Poi è re-intervenuto il Giudice e ha detto “no quell’altoforno va fermato.>>
Vediamo nel dettaglio quali sono, invece, i fatti:
1) I giudici hanno DOVUTO concedere la facoltà d’uso a causa di leggi salva-Ilva concepite allo scopo di eludere l’attività della Magistratura.
2) Tutti gli esami condotti su Afo2 hanno finora confermato che va fermato.
3) Il processo è iniziato ad ottobre e gli indagati ci sono eccome: oggi sono imputati!
4) La Procura ha espresso un parere favorevole e Palombella la cita per avvalorare le sue tesi: ma chi deve decidere, i giudici, sostengono altro.
5) I giudici non dicono che Afo2 vada fermato per dispetto, ma perché da anni non è stato fatto nulla per rendere gli impianti sicuri per chi ci lavora e per chi vive fuori.
Ecco a voi servita la morte del sindacato.