Il segretario confederale della Cisl dice: "Bisogna costruire un piano di ammortizzatori sociali per tutelare i lavoratori".
Quindi, sia governo che sindacati danno già per definito la cacciata di circa 5mila lavoratori delle pulizie dal piano di internalizzazione. Gli "ammortizzatori sociali" saranno la miseria del "reddito di cittadinanza", sotto controllo e a condizione di poi dover accettare qualsiasi lavoro pure a 240 Km di distanza?
Infine, c'è da rilevare che le Ditte protestano (e sono arrivate pure a chiamare i lavoratori a manifestare per loro), ma la loro preoccupazione non sono certo i posti di lavoro e il salario, ma gli "80 milioni di euro che dovranno pagare come indennità di disoccupazione" (E stiamo parlando di Ditte come la multinazionale tedesca Dussmann...)
Alle lavoratrici e lavoratori diciamo:
SE SI VUOLE SALVAGUARDARE IL LAVORO, IL SALARIO, NON FAR PASSARE LA RIDUZIONE NE' DI POSTI DI LAVORO NE' DI ORE, BISOGNA FARE QUELLA GIUSTA RIVOLTA CHE SI FECE NEL 2007 A TARANTO E CHE IMPEDI' LICENZIAMENTI E TAGLI DI ORE - TUTTI FURONO ASSUNTI E NESSUNO PERSE NULLA SUL SALARIO (Leggi il dossier)
Questo ricco Dossier si può richiedere a slaicobasta@gmail.com |
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