TARANTO
- Le processioni della Settimana Santa di Taranto non sono mai state
sovvenzionate dall'Ilva: lo sottolinea in una nota il priore
dell'arciconfraternita del Carmine, Antonello Papalia.
Il priore, tramite l'avvocato Pasquale Annichiarico, ha
fatto inviare alla trasmissione Report di Rai 3 una richiesta di
smentita in merito all'anteprima della prossima puntata del programma
sulle vicende del Siderurgico (programmata inizialmente per l'11
novembre e poi slittata al 18 novembre), nella quale viene detto che
''l'Ilva sovvenzionava le processioni di Pasqua''.
La lettera ha anche il valore di «una diffida - spiega
il priore - a non veicolare notizie non veritiere e a rettificare
prontamente quanto erroneamente diffuso. La leggerezza e grossolanità di
tale affermazione balza agli occhi di tutti i tarantini che ben sanno
come le processioni pasquali di Taranto siano finanziate unicamente
dalla generosità dei confratelli che, con le loro offerte, garantiscono
la sopravvivenza a Taranto di quello che, purtroppo, è rimasto l'unico
elemento di identità e di unità culturale e sociale».
I consigli di amministrazione dell'arciconfraternita,
conclude Papalia, «non hanno mai chiesto ne' ottenuto alcun contributo
da enti pubblici o privati per l'organizzazione dei riti della Settimana
Santa a Taranto». Una protesta è stata inoltrata anche dal priore della
Confraternita dell'Addolorata e di San Domenico, Raffaele Vecchi.
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