Mentre bonifica e messa a norma non marciano, in azienda sicurezza e salute sono sempre più a rischio.
Si susseguono le denuncie, in particolare fatte dal Usb: "Su 200 dipendenti del reparto OCM-cap più di una decina presenta sintomi di gravissimi problemi all'apparato otorinolaringoiatra, in particolare noduli alla gola... al reparto Officina ex Pla1, in diverse zone del pavimento emergono strane e continue rigonfiature... così come è strana la presenza di macchie, di natura probabilmente oleosa e maleodoranti...".
Un incendio ha riguardato un nastro trasportatore, producendo emissioni di sostanze e fumo visibile anche all'esterno. E altri episodi ancora.
Se si pensa che questi episodi vengono resi noti solo su denuncia di, in questo caso, Usb e ambientalisti, si può immaginare quanti altri episodi della stessa natura in questa fabbrica si susseguono e non vengono alla luce.
Quindi in realtà, commissario Bondi, subcommissario e tutta la genia aziendal/governativa non informano niente e nessuno di quello che accade a livello di sicurezza e salute in questa fabbrica. Si comportano cioè come si è sempre comportata la proprietà, i dirigenti dello stabilimento e i loro preposti, noti o occulti, in carcere o sotto inchiesta.
Bisognerà aspettare un'altra inchiesta, fra 10 anni, che incrimini gli attuali conmmissari? Sono o no questi attualmente responsabili di ciò che avviene in fabbrica? O per il fatto di essere "commissari governativi" divengono inattaccabili.
Non basta denunciare, come è giusto che si fa, bisogna aprire uno scontro in fabbrica innanzitutto, cosa che in questo momento sembra che nessuno voglia realmente fare.
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