(Da art. di Gianmario Leone)
"... ancora una volta
non vincerà il lavoro, né i diritti dei lavoratori: a spuntarla sarà
ancora una volta un’azienda privata. In questo caso la multinazionale
danese Vestas.... I lavoratori difficilmente potranno esultare per quanto “concordato”
ieri a Roma tra le parti (per il Comune era presente Gionatan
Scasciamacchia assessore del Comune di Taranto...). Perché se da un lato la
Vestas si è detta disposta a revocare la procedura di mobilità
annunciata per i 124 lavoratori del sito Nacelles, dall’altro ha imposto
la chiusura dello stesso. I rappresentanti dell’azienda danese hanno
infatti messo sul tavolo la seguente proposta: un investimento di 9,5
milioni di euro, ma sullo stabilimento Vestas Blades (dove si realizzano
le pale eoliche) per realizzare in loco anche la produzione delle pale
eoliche della turbina “V112” attualmente prodotta in Spagna.
Dunque, il cuore della produzione della Vestas a Taranto, il sito
Nacelles dove sino allo scorso 30 settembre si realizzavano le turbine
“V90”, chiuderà definitivamente i battenti il prossimo 31 dicembre...
la bozza di
accordo redatto ieri a Roma, prevede anche altro...
In primis, l’attivazione della procedura di cassa integrazione
guadagni per 12 mesi prorogabili per altri 12 per cessazione di attività
in sostituzione della procedura di mobilità; dei 124 lavoratori del
sito Nacelles, 38 saranno assunti sin da subito nei siti Vestas Blades
(dove attualmente sono impiegati 3 dirigenti, 59 impiegati e 188 operai)
e Vestas Italia (che si occupa della commercializzazione, della
manutenzione e dell’assistenza dei sistemi eolici, sito a San Giorgio e
dotato di 56 unità, tra dirigenti, quadri, impiegati e operai); per
altre 34 unità invece, ci sarà la possibilità di essere ricollocati "volontariamente" in altre sedi in Europa; altre 50 unità saranno invece
formate con corsi di riqualificazione co-finanziati dalla Regione
Puglia, ed in un secondo momento potrebbero essere integrate nello
stabilimento Vestas Blades; infine, per tutti coloro i quali non
accetteranno quanto previsto dall’accordo, ci sarà la possibilità
dell’esodo volontario mediante incentivo.
Eppure, le istituzioni ieri hanno parlato di soddisfazione per
l’accordo raggiunto con l’azienda danese. “Non possiamo che ritenerci
soddisfatti – ha commentato l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli
- innanzitutto se si pensa a come questa vertenza era cominciata e al
rischio della assenza di qualsiasi apertura...".
Dello stesso tenore le
dichiarazioni del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico
Claudio De Vincenti, che ha dichiarato come “l’accordo odierno segna una
svolta. La società si è impegnata ad un investimento che sviluppa una
produzione di alta tecnologia nel comparto delle pale eoliche,
rafforzando la competitività internazionale di Vestas Blades. Si aprono
quindi prospettive di lungo periodo per l’insediamento di Taranto”.
Sarà...
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