La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori non è solo legittima per difendere lavoro e salario, ma anche giusta per pretendere con forza che il governo usi i soldi per uno dei servizi più essenziali, la scuola.
Non si tratta quindi di raccattare briciole, di elemosinare qualche aumento dei fondi nell'appalto delle pulizie, come chiedono i sindacati confederali!
Per questo nei prossimi giorni vi sono due importanti appuntamenti, dopo i duri presidi a Bari, l'occupazione del provveditorato a Taranto:
IL 20 NOVEMBRE, NUOVO INCONTRO DELLO SLAI COBAS per il sindacato di classe CON L'ASS. REGIONALE AL LAVORO CAROLI,
per fare il punto sugli impegni da lui assunti il 7 novembre, e che riportiamo:
portare in giunta e al consiglio regionale del 12 le nostre richieste;
discutere in consiglio in maniera specifica della situazione di Taranto (inquinamento, ecc.);
fare un documento in cui si prospettano le richieste dei sindacati e quelle della Regione, per il tavolo ministeriale con tutte le Regioni, che si dovrebbe tenere entro il mese;
dare incarico all'Ufficio legale della Regione per una verifica della legittimità di un appalto al 60% di ribasso, effettuare la verifica sui numeri del personale della Ditta.
Ma vogliamo anche chiarezza dall'assessore su un punto fondamentale. Nell'incontro del 7 novembre Caroli ha detto che un appalto per essere accettabile deve garantire la conservazione delle precedenti condizioni di lavoro; ma che significa "precedenti condizioni di lavoro"? Ci deve essere sempre e ancora la cassintegrazione in deroga a coprire le ore di non lavoro? - Ma, primo, noi fin dal 2007 non abbiamo sostenuto nè firmato la cig in deroga; secondo, proprio in questi giorni sia governo che Regione Puglia affermano che non solo non è affatto sicura la conferma della cig per il prossimo anno, ma che non ci sarebbero i fondi neanche per arrivare al 31 dicembre. Quindi, che significa: conservazione delle precedenti condizioni di lavoro?
La garanzia significa una e una sola cosa: torna ai contratti di lavoro iniziali, di prima del 2007, senza cig in deroga, e un aumento delle ore per la situazione di inquinamento e di pulizia nelle scuole che richiede Taranto.
Il secondo importante appuntamento riguarda le lavoratrici:
MA QUANDO LE DONNE LOTTANO SI FANNO ECCOME SENTIRE!
per info: fiora60@alice.it - 3339199075
Ma vogliamo anche chiarezza dall'assessore su un punto fondamentale. Nell'incontro del 7 novembre Caroli ha detto che un appalto per essere accettabile deve garantire la conservazione delle precedenti condizioni di lavoro; ma che significa "precedenti condizioni di lavoro"? Ci deve essere sempre e ancora la cassintegrazione in deroga a coprire le ore di non lavoro? - Ma, primo, noi fin dal 2007 non abbiamo sostenuto nè firmato la cig in deroga; secondo, proprio in questi giorni sia governo che Regione Puglia affermano che non solo non è affatto sicura la conferma della cig per il prossimo anno, ma che non ci sarebbero i fondi neanche per arrivare al 31 dicembre. Quindi, che significa: conservazione delle precedenti condizioni di lavoro?
La garanzia significa una e una sola cosa: torna ai contratti di lavoro iniziali, di prima del 2007, senza cig in deroga, e un aumento delle ore per la situazione di inquinamento e di pulizia nelle scuole che richiede Taranto.
Il secondo importante appuntamento riguarda le lavoratrici:
IL 25 NOVEMBRE, A LIVELLO NAZIONALE E QUINDI ANCHE A TARANTO C'E' LO SCIOPERO DELLE DONNE
che parte dal dire basta ai femminicidi e violenze sessuali contro le donne, ma si estende all'intera condizione di lavoro e di vita delle donne.
In questa vertenza delle pulizie, la maggioranza sono donne, spesso capifamiglia, donne che licenziate non troverebbero altra occupazione, che dovrebbero tornare ad essere dipendenti economicamente; donne che devono fare il doppio lavoro fuori e dentro casa, a cui viene scaricato il taglio dei servizi sociali e il carovita; lavoratrici che hanno anche dovuto subire negli anni molestie sessuali dai padroni degli appalti; donne che spesso vivono una condizione di oppressione, maltrattamenti in casa e a cui togliere lavoro e soldi significa condannarle ancora di più ad una vita di subordinazione, senza la possibilità di liberarsi di catene pesanti familiari.MA QUANDO LE DONNE LOTTANO SI FANNO ECCOME SENTIRE!
Il 25 novembre, oltre lo sciopero delle donne, ci riuniremo in piazza Immacolata: - alle ore 10 per andare dal prefetto a portare una piattaforma delle donne- alle 17 mostra/video, interventi... ed altro
Le lavoratrici delle pulizie scuole - Slai cobas per il sindacato di classeper info: fiora60@alice.it - 3339199075
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