Ieri
incontro in Regione per lav. Pulizie scuole statali tra L'Ass. al lavoro Caroli e slai cobas per il sindacato di classe
A
premessa l'Ass. Regionale al lavoro Caroli, a fronte della situazione
di ieri di incontri separati – sindacati confederali e Slai cobas
per il sindacato di classe – fatti su richiesta dei confederali, ha
detto alla riunione con i confederali che lui è nettamente contrario
a questa separazione che divide i lavoratori, e ha chiesto mandato ai
lavoratori (presenti in circa 80 nella sala dell'incontro) di
convocare il prossimo incontro unitariamente con tutte le sigle
sindacali. I
lavoratori e le lavoratrici hanno dato pieno mandato all'assessore
che ha aperto l'incontro con lo Slai cobas con questa comunicazione.
Lo
Slai cobas e i lavoratori ritengono questo importante, perchè la
lotta è difficile e occorre la massima unità dei lavoratori, Quanto
accaduto ieri è una dimostrazione di quello che noi diciamo da
sempre: sono le Istituzioni che devono e possono decidere come fare
gli incontri.
Ma le Istituzioni lo fanno, non perchè alcune sono "buone" ma perchè sanno la lotta che può fare lo Slai cobas, perchè lo Slai cobas per il sindacato di classe gode del credito e dell'autorevolezza date da tante battaglie fatte in questi anni; ma anche perchè, se hanno un minimo di buon senso, si rendono conto che solo le nostre richiesta e la nostra linea è quella giusta.
Nell'incontro
lo Slai cobas per il sindacato di classe ha posto le seguenti
questioni e richieste:
1)
L'appalto
delle pulizie va totalmente rivisto, la riduzione dell'appalto al 60%
è fuori di ogni legalità e si può configurare come un favoritismo
alla Ditta; occorre porre un tetto al massimo ribasso, ed elevare
nettamente l'importo attuale, destinando
i miliardi che lo Stato vuole dare alle scuole private per la scuola
pubblica. Deve
essere considerato illegale ogni contratto che sia al di sotto di
disposizioni contrattuali, di legge e dei principi costituzionali
(vedi art. 36).
Quindi,
vogliamo un nuovo
appalto
che garantisca lavoro
per tutti, nessuna riduzione di salario e orario, e rispetto delle
normative di legge e contrattuali.
2)
L'emergenza lavoro e inquinamento di Taranto, quest'ultimo che
colpisce anche le scuole, non solo impedisce di tagliare le ore di
pulizie, già risicate, ma richiede
un aumento
delle ore e fine dei periodi di sospensione estiva, perchè a Taranto
nelle scuole non si tratta di fare una pulizia normale, ma sempre una
pulizia approfondita, con periodiche fasi di pulizia straordinaria.
3)
Una verifica/controllo
dei numeri forniti dalla Dussmann sul personale in forza a
Taranto e provincia, che da altri dati in nostro possesso risultano
gonfiati.
4)
la soluzione di questa
vertenza deve avvenire entro questo mese,
non
vogliamo che al 31 dicembre, con scuole chiuse e lavoratori a casa,
si facciano contratti svendita contro i lavoratori.
Infine
abbiamo comunicato che se non ci saranno risposte positive, i
lavoratori faranno come nel 2007 in cui Taranto fu invasa e bloccata
per settimane, mesi dalla rivolta dei lavoratori e lavoratrici delle
pulizie sia scuole statali che comunali. Quindi, ognuno si rimbocchi
le maniche.
Gli
impegni assunti dall'assessore Caroli:
nel
condividere le nostre richieste e nell'esprimere la sua netta
contrarietà al ribasso del 60%, e a contratti che non possono
garantire un lavoro e salario minimamente decenti; sostenendo che lo
Stato piuttosto che mettere soldi per la cig in deroga dovrebbe
impiegare questi fondi per aumentare le ore di lavoro; nel, infine,
ritenere inaccettabile le differenze contrattuali di ore e salari
negli appalti pulizie, esistenti tra regioni e regioni e il disegno
che si cela dietro questo appalto in Puglia (regione più disastrata)
di farne testa di ponte al ribasso per le altre regioni, SI E'
IMPEGNATO:
-
A portare in giunta e al prossimo consiglio regionale del 12 (sulle
varie crisi occupazionali in Puglia) le nostre preoccupazioni e
richieste e “impostazione puntuale” del problema;
-
di discutere in consiglio in maniera specifica della situazione di
Taranto (inquinamento, ecc.);
-
frutto di questo, sarà un documento in cui si prospettano le
richieste dei sindacati e quelle della Regione, portato al tavolo
ministeriale con tutte le Regioni, che, da una telefonata ricevuta
proprio a fine incontro di ieri, sarà convocato nelle prossime
settimane.
-
di dare incarico all'Ufficio legale della Regione per una verifica
della legittimità di un appalto al 60% di ribasso, perchè un
appalto per essere accettabile deve comunque garantire la
conservazione delle precedenti condizioni di lavoro; di effettuare la
verifica sui numeri del personale della Ditta.
Mentre
ha escluso che la Regione possa mettere fondi propri per questo
appalto.
L'incontro
si è concluso con l'impegno a fare un primo punto il 20 novembre.
Se
l'approccio dell'assessore è utile, lo slai cobas si riserva di
esprimere una valutazione, dopo aver visto dei fatti concreti.
Fin
da ora convochiamo tutti i lavoratori per lunedì
11 nov. alla prefettura in cui vi saranno i Min. Del lavoro e
dell'ambiente.
Slai
cobas per il sindacato di classe – via Rintone, 22 Taranto –
slaicobasta@gmail.com
- 3339199075
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