All'ILVA, dopo che è scaduto abbondantemente il termine di legge per il rinnovo delle RSU, si ricomincia a parlare delle elezioni. Ha cominciato la Fim cisl, poi si è unita anche la Uilm, entrambi questi sindacati le vogliono ora fare; loro si sentono abbastanza tranquilli per il risultato, (purtroppo) il clima tra i lavoratori è attualmente pacificato e sempre quando c'è questo clima chi se ne avvantaggia sono i sindacati confederali più esplicitamente filopadronali.
Ma Fim e Uilm per garantirsi, comunque vada, il 33% di delegati vogliono che anche a queste elezioni vengano applicate le vecchie regole.
La Fiom, invece, come si legge dal comunicato che riproduciamo sotto, non vuole fare le elezioni a fine novembre, in attesa, dice, che vengano attuate le nuove regole (cioè in attesa di tempi migliori).
Ma per sostenere questo non solo la Fiom dice il falso, facendo passare le nuove regole come più democratiche delle precedenti, cosa che è invece esattamente il contrario - soprattutto perchè con il nuovo regolamento i sindacati di base sono tagliati fuori e perchè le nuove rsu si devono obbligatoriamente impegnare a non mettere mai in discussione accordi svendita presi dalle segreterie sindacali -; ma usa strumentalmente la situazione dei sindacati di base - arrivando a citare in un altro comunicato sia l'Usb che i cobas all'Ilva, per sostenere la sua tesi.
MA PER FAVORE! E' ridicolo che la Fiom, che vede come fumo negli occhi i cobas e l'usb, ora fa la democratica! E allora non usi il nostro nome!
La realtà è tutt'altra. La Fiom teme che il risultato alle elezioni per i suoi delegati sia misero.
E noi diciamo che ha ben ragione di temerlo, visto la sua presenza all'Ilva, il ruolo di Stefanelli, come prima di Rappa, è totalmente inutile dal punto di vista delle difesa dei lavoratori.
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"Ilva. Rappa e Stefanelli (Fiom): «Una testa, un voto, per
una vera democrazia sindacale» Rosario Rappa, segretario nazionale
Fiom-Cgil, e Donato Stefanelli, segretario generale Fiom-Cgil Taranto,
hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta. «La
Fiom-Cgil è pronta da tempo per il rinnovo della Rsu all’Ilva di
Taranto, ha le sue proposte sulla base delle quali chiedere ai
lavoratori la fiducia e il consenso, a partire dalla piattaforma dello
scorso anno, epoca nella quale Fim e Uilm erano impegnate a scioperare
contro la Magistratura, in totale subalternità all’Ilva dei Riva.» «Per
assicurare ai lavoratori dell’Ilva una rappresentanza davvero
democratica, si voterà con le nuove regole dell’Accordo interconfederale
del 31 maggio scorso che stabiliscono la ripartizione degli eletti con
il sistema proporzionale puro fra tutte le liste che concorreranno nelle
elezioni, presentate anche da organizzazioni sindacali che non hanno
sottoscritto il contratto nazionale, senza rendite di posizione per
nessuno, come pensano invece di fare Fim e Uilm tenendo indebitamente
per sé la quota di un terzo.»
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