Tenta di accoltellare sua sorella e la convivente
“Correte, il mio compagno impugna un coltello e vuol far del male a
me e a sua sorella”. Una donna di trent’anni ha chiamato subito i
carabinieri i quali sono subito intervenuti evitando che si consumasse
una tragedia in un’abitazione di via Settembrini, a Talsano.
Michele D., tarantino di trentacinque anni è stato così arrestato per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo ha tentato di aggredire la convivente sotto gli occhi dl loro figlioletto di otto anni. Tutto è iniziato nel primo pomeriggio quando la malcapitata, stanca delle vessazioni subìte dal compagno ha deciso di andar via da casa insieme al piccolo. Si è rifugiata a casa di sua cognata. Il convivente, infuriato, ha iniziato a braccarla.
Prima è andato casa di un altro familiare e ha sfondato la porta d’ingresso. La compagna lì non c’era e allora ha raggiunto la casa di sua sorella. Nel frattempo era stato lanciato l’allarme ai carabinieri e i militari della caserma di Talsano e di Taranto sono piombati a casa della sorella dell’uomo. Nell’abitazione di via Settembrini il trentottenne era armato di coltello e stava minacciando pesantemente convivente e sorella senza neanche preoccuparsi della presenza del figlioletto.
Una situazione drammatica che è andata avanti per quasi tutto il pomeriggio. I carabinieri hanno fatto in tempo a fermare la furia dell’uomo. Poco prima a causa dei suoi comportamenti la compagna presa dalla disperazione aveva abbandonato la casa insieme al loro bambino.
Una decisione che lo ha fatto andare in escandescenza spingendolo a cercare la donna e il figlioletto nelle abitazioni dei familiari.
Un ennesimo episodio che fa emergere come nel capoluogo jonico ma anche nei centri della provincia siano in aumento i casi legati agli atti persecutori nei confronti delle donne.
CONTRO QUESTO NON SERVONO "TAVOLI" O O.D.G DELLE ISTITUZIONI, SERVE LA LOTTA DELLE DONNE,L'UNITA' DELLE DONNE.
A QUESTO SERVE LO SCIOPERO DELLE DONNE DEL 25 NOVEMBRE!
Concetta - Talsano
Michele D., tarantino di trentacinque anni è stato così arrestato per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo ha tentato di aggredire la convivente sotto gli occhi dl loro figlioletto di otto anni. Tutto è iniziato nel primo pomeriggio quando la malcapitata, stanca delle vessazioni subìte dal compagno ha deciso di andar via da casa insieme al piccolo. Si è rifugiata a casa di sua cognata. Il convivente, infuriato, ha iniziato a braccarla.
Prima è andato casa di un altro familiare e ha sfondato la porta d’ingresso. La compagna lì non c’era e allora ha raggiunto la casa di sua sorella. Nel frattempo era stato lanciato l’allarme ai carabinieri e i militari della caserma di Talsano e di Taranto sono piombati a casa della sorella dell’uomo. Nell’abitazione di via Settembrini il trentottenne era armato di coltello e stava minacciando pesantemente convivente e sorella senza neanche preoccuparsi della presenza del figlioletto.
Una situazione drammatica che è andata avanti per quasi tutto il pomeriggio. I carabinieri hanno fatto in tempo a fermare la furia dell’uomo. Poco prima a causa dei suoi comportamenti la compagna presa dalla disperazione aveva abbandonato la casa insieme al loro bambino.
Una decisione che lo ha fatto andare in escandescenza spingendolo a cercare la donna e il figlioletto nelle abitazioni dei familiari.
Un ennesimo episodio che fa emergere come nel capoluogo jonico ma anche nei centri della provincia siano in aumento i casi legati agli atti persecutori nei confronti delle donne.
CONTRO QUESTO NON SERVONO "TAVOLI" O O.D.G DELLE ISTITUZIONI, SERVE LA LOTTA DELLE DONNE,L'UNITA' DELLE DONNE.
A QUESTO SERVE LO SCIOPERO DELLE DONNE DEL 25 NOVEMBRE!
Concetta - Talsano
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