giovedì 27 febbraio 2014

Al Rep. Cokeria-Ilva un altro grave infortunio - un anno fa nello stesso reparto moriva Ciro Moccia

Ennesimo incidente Ilva
operaio dell'appalto si frattura gambe

il reparto cokeria
Un operaio di 28 anni, Gabriele Scialpi, dipendente di una ditta dell’appalto Ilva, ieri verso la 14,30 è rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro all’interno dello stabilimento di Taranto, subendo la frattura delle gambe.
Il lavoratore, dipendente della ditta «Semat», secondo fonti sindacali, è caduto mentre era all’interno di un cestello ed eseguiva nella zona della 12/a batteria coke un'operazione di stuccaggio ad un'altezza di circa tre metri.
Probabilmente a causa della rottura di una delle catene di sollevamento, il cestello si è piegato rimanendo sospeso nel vuoto e determinando la caduta del lavoratore. Il 28enne è stato soccorso e portato all’ospedale «Santissima Annunziata», dov'è attualmente ricoverato. Sull'episodio indagano i funzionari dello Spesal, il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl.
Poche settimane fa l'ennesimo incidente al siderurgico: un giovane di 20 anni ha subito l'amputazione di una gamba a seguito del ribaltamento di un muletto.

i funerali di Ciro Moccia
Un anno fa, il 28 febbraio, proprio nel reparto cokerie precipitava, e purtroppo quella volta, moriva l'operaio Ciro Moccia, dipendente diretto dell'Ilva.

LA DINAMICA DEGLI INFORTUNI MOSTRA CHIARAMENTE CHE NON SI FA LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI MA NON SI FA NEANCHE LA MANUTENZIONE ORDINARIA. GLI OPERAI RISCHIANO LA VITA ANCHE PER LA "ROTTURA DI UNA CATENA DI SOLLEVAMENTO"... 

L'azienda attiva nuove procedure che sono in realtà più catene per un intervento immediato (Il SIL deve verificare nella prime 24 ore dalla denuncia la sua fondatezza, e nelle successive 24 ore il responsabile di area e il caporeparto devono individuare gli interventi necessari a rimuovere i fattori di rischio denunciati... e per l'intervento concreto bisogna ancora spettare...); Bondi scarica tutto sulle ditte dell'appalto, minacciando l'esclusione dall'assegnazione di appalti se non rispettano le regole della sicurezza (della serie: il bue dice cornuto all'asino); ma poi non si cambia una catena di sollevamento... o non si rimuove una passerella vecchia e improvvisata (come fu per la morte di Ciro Moccia).
ANCORA UNA VOLTA SI GIOCA CON LA VITA DEGLI OPERAI!

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