Per fare anche a Taranto una mobilitazione nella giornata nazionale di lotta di ieri, sabato 22, avevamo fatto già da diversi giorni un appello a tutte le realtà di movimento nella nostra città per costruire insieme un'iniziativa: tutti con le proprie "bandiere" ma uniti nella bandiera comune della lotta, della solidarietà contro la repressione.
Noi l'avevamo già fatto, nei giorni scorsi, sia andando subito a dare una mano per impedire lo sgombero di Officine Tarantine, poi partecipando alla loro manifestazione di sabato 15, sia andando sempre sabato (e solo noi) nel pomeriggio ad appoggiare l'iniziativa al carcere degli anarchici.
D'altra parte questo lo abbiamo sempre fatto (crediamo che nessuno a Taranto possa dire il contrario), indipendentemente da chi lotta e viene toccato dalla repressione, perchè - nel senso giusto - non guardiamo alle "bandiere".
Non succede altrettanto quando noi veniamo colpiti dalla repressione, quando i Disoccupati Organizzati vengono caricati dalla polizia, quando si vedono processati, ecc. Ma, diciamo, che questa è purtroppo una storia vecchia!
Ma la necessità di scendere in piazza il 22 febbraio questa volta non era neanche un "fatto nostro", era, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, un "diritto" e un "dovere" di tutte le realtà di movimento anche a Taranto.
Ma all'appello a mobilitarci si è risposto col silenzio. E di fatto solo noi ieri abbiamo fatto sentire a Taranto l'eco di No Tav, Roma, Napoli, ecc., e viceversa.
Ma come caspita si può ragionare in questa maniera?!
Giovani di Officine Tarantine, non va certo bene, non è giusto che quando la repressione colpisce voi chiamate, giustamente, tutti a manifestare, e quando colpisce altre realtà ve ne disinteressiate...
Compagni del Comitato citta vekkia, occupanti centro popolare, ecc., certo abbiamo letto nell'elenco del sito NoTav sulle mobilitazioni per il 22: "Taranto ore 19 presso la biblioteca popolare di Via Garibaldi 210", ma, da quello che sappiamo, per un'assemblea con un compagno del Comitato No Tap, già decisa, e non si può riciclare questa assemblea per la mobilitazione nella giornata di lotta contro la repressione che doveva essere fatta comunque nelle piazze...
Lavoratori Cittadini Liberi e pensanti non potete cavarvela con frasi di circostanza sulla mobilitazione al fianco del movimento No Tav dette ieri mattina al vostro convegno, aggiungendo che vi sono iniziative in varie città e dimenticandovi di dire che la sera c'era l'iniziativa anche a Taranto...
E potremmo proseguire...
Il ridicolo è che noi, che andiamo dovunque, passiamo come i "settari", gli altri passano per "aperti"...
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