domenica 6 settembre 2015

11 SETT. ASSEMBLEA VERSO IL PROCESSO ILVA - La posizione differente dello Slai cobas sc

Ogni documento, fino alla stessa istanza degli avvocati di Riva per il trasferimento del processo, ha mostrato già nell'udienza preliminare il rischio certo per la salute che coinvolge lavoratori, abitanti dei Tamburi e tutta la città.

Ma noi nel processo dibattimentale che inizierà il 20 ottobre non vogliamo accompagnare i "pianti" degli ambientalisti e di parte della popolazione.
Noi vogliamo mantenere l'attenzione sugli operai Ilva, appalto Ilva, sui lavoratori cimiteriali che si "mangiano" la polvere dei parchi minerali.
Su questo, chiaramente, non abbiamo molti pathos da registrare, perchè gli operai negli anni hanno lavorato, hanno lottato anche su problemi sicurezza, salute (ma hanno perso) e hanno avuto centinaia di morti. E nel processo vogliamo impedire: uno, che si dimenticano gli operai, i lavoratori, o li si assimila all'ultimo cittadino di quartieri che va in allarme anche solo se la sua facciata di appartamento si scurisce; due, che gli operai passano per coloro a cui non frega nulla dell'inquinamento.
Per questo la nostra impostazione nel processo è differente da quelle che hanno il solo scopo di dimostrare che la fabbrica in sè è nociva (e non il capitale) che si devono chiudere le industrie e Taranto deve diventare una città del turismo, delle cozze, del passato...

L'inchiesta Todisco è  carente sulla situazione in fabbrica. Noi su questo vorremmo (e in parte abbiamo cominciato a fare) portare avanti un'inchiesta diretta con gli operai.

ANCHE DI QUESTO PARLEREMO L'11 SETTEMBRE PRESSO LA BIBLIOTECA IN PLE BESTAT DALLE ORE 16.

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