Continuando nel lavoro di coinvolgimento delle operaie/i legati alle aziende agricole, ho avuto occasione di un incontro-confronto con alcune operaie che hanno aggiunto nuovi elementi sulle condizioni di lavoro a cui sono costrette, tipo l'uso di casse denominate in gergo tecnico G.P.R. Questi sono dei contenitori in cui vengono poste cassette di frutta del peso di 2 kg l'una per un totale di 20 kg che vengono sollevate per svariate volte al giorno fino allo sfinimento del personale, soprattutto quello femminile.
Questo esempio è uno dei tanti che si sono riservati di raccontarmi, ma alla fine il tutto si è risolto esclusivamente come uno sfogo alla ricerca di un conforto morale, poichè nel momento in cui ho cercato di forzare, seppur delicatamente ad un atteggiamento e una presa di posizione un pò decisa nei riguardi del o dei datori di lavoro, vi è stato un chiaro irrigidimento atto a difendere il proprio posto di lavoro.
Bisognerà lavorare molto, avere molta pazienza per non perdere la fiducia ottenuta e studiare dove e quando si potrà agire, ma soprattutto far prendere consapevolezza alle lavoratrici che le consenta di partire decise e puntare ad ottenere risultati positivi.
Concludendo, ritengo che andare oltre questa lotta è prematuro.
Concetta
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