Tutto questo mentre il sig. Sindaco rilascia interviste riguardo la "aggressione" (una spinta) e si dichiara rammaricato per la
situazione di indigenza e difficoltà dei cittadini... Ora a fronte di
questo problema gravissimo di topi nelle scuole a chi intende scrivere
la letterina il nostro Sindaco? A topolino?
Non è certo con la
modalità con cui si opera al Comune di Taranto che si risolvono i
problemi dei cittadini, non è con l'assistenzialismo precario fatto di
lavoretti e che comunque non danno nessuna stabilità. Il cittadino non
deve stare al buon cuore del sig. Sindaco perchè ogni cittadino ha dei
DIRITTI, come il lavoro, la salute, e il Comune e il Sindaco in prima
fila hanno dei DOVERI da espletare, come mettere in campo politiche
occupazionali serie, progetti seri che mirino a risollevare l'occupazione,
e non come quel misero esempio dei cantieri di cittadinanza (65 posti
per una durata di 6 mesi a rotazione e a fronte degli oltre 100.000
disoccupati che ci sono).
In questa città serve un piano d'emergenza
serio e subito e non solo per la situazione lavorativa/occupazionale ma,
nel complesso tutta la situazione tarantina dovrebbe essere trattata
come un EMERGENZA.
Ma qui l'emergenza sembra essere processare per
direttissima la donna autrice della "grave aggressione" (una spinta), e
fare a gara tra i politicanti a chi esprime frasi di solidarietà alla
"vittima" della spinta... Siamo all'inverosimile.
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