giovedì 10 settembre 2015

E' morto il bracciante Arcangelo De Marco di San Giorgio Jonico. Ora serve coraggio!

Dopo un mese di lotta tra la vita e la morte, è deceduto nelle scorse ore Arcangelo De Marco, il bracciante di 42 anni, di San Giorgio Jonico, colpito da un malore nelle campagne del Metapontino, il 5 agosto scorso, mentre lavorava all’acinellatura dell’uva.

E' il 5° bracciante morto quest'estate, tra italiani e immigrati.

Ora si fanno dibattiti, i parlamentari Jonici stanno sulle pagine dei giornali, si enfatizza la campagna di controlli, fatta post morti, si fanno "alte" dichiarazioni e denunce, ma l'ordinario ritorna presto, nè i provvedimenti che si appresta a fare il governo sono quelli necessari.

Lo Slai cobas per il sindacato di classe nell'esprimere tutta la sua vicinanza con la famiglia di Arcangelo, vuole portare il suo impegno di organizzazione e di lotta anche tra questi lavoratori e lavoratrici tra i più sfruttati. Ma questo non si può fare dall'alto, nè lo vogliamo fare dalle nostre "scrivanie", lo vogliamo fare con gli stessi braccianti, donne, uomini, immigrati.

Perchè ora serve coraggio e necessità di dire insieme "Basta", con la lotta, non con le troppe, inutili parole. 
                                                                                  

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