Ma nonostante questa volta il capitolato d’appalto indichi chiaramente le
tante mansioni di ausiliariato (oltre quelle di pulizia) che le lavoratrici
devono svolgere, permane la vergogna di un orario di lavoro di 11 ore
settimanali e un livello di inquadramento al di sotto delle mansioni
effettivamente svolte; vale a dire permane da parte del Comune e della nuova
Ditta vincitrice dell’appalto – Servizi Integrati srl – una violazione anche dei
minimi contrattuali del CCNL Multiservizi che prevedono 14 ore settimanali e il
parametro 115 del 2° livello.
Per questo questa mattina lo Slai cobas con un’ampia delegazione di
lavoratrici ha fatto un incontro con l’assessore Vozza della Pubblica
Istruzione e i dirigenti del settore – a cui è seguito un incontro tra Comune e
Ditta.
Questo incontro è stato come i film che ricominciano d’accapo e dicono
sempre le stesse cose, con in più dirigenti e assessori nuovi che si dichiarano
non informati di una situazione che dura da ben 11 anni.
Lo Slai cobas ha posto in maniera netta che pretendiamo quantomeno
l’applicazione, in termini di orario e di livello retributivo, di quanto
stabilito dal Contratto nazionale Multiservizi entro il mese di settembre. E a
questo proposito, l’avvocato dello Slai cobas, Soggia Mario, farà pervenire in
questa settimana una nota al Comune sulla questione dei livelli.
In mancanza nel mese di ottobre saranno proclamati due
giorni di fermata negli asili.
Lo Slai cobas respinge la maniera ricattatoria con cui assessore e
dirigenti comunali hanno posto nell’incontro il confronto con le lavoratrici,
affermando che se aumentasse l’orario la Ditta potrebbe licenziare una parte
delle lavoratrici. Unendo poi a questo l’altro discorso di mancanza di fondi da
parte del Comune.
Vale a dire assessori e dirigenti del Comune, che dovrebbero tutelare il
rispetto dei diritti contrattuali delle lavoratrici nell’affidamento degli
appalti, affermano invece che si possono violare diritti dei lavoratori previsti
da leggi e contratti!
Ma questa volta sono le lavoratrici che non accetteranno più questa
situazione e, se non ci sono novità positive, passeranno ad ottobre dalla
denuncia alla lotta!
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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