È accaduto difatti che all’apertura dell’anno scolastico, bidelli, insegnanti ed alunni della scuola materna Giovanni Paolo II (plesso del XII circolo didattico “Livio Tempesta”) si siano trovati al cospetto di un numero considerevole di ospiti indesiderati: topi vivi, di varie dimensioni, ed altrettanti morti da diversi giorni.
A dare l’allarme, come afferma la mamma di una bambina iscritta al secondo anno della materna, sarebbero stati i bidelli che, una volta all’interno della struttura, avrebbero trovato davanti a sé uno scenario inquietante dal puzzo nauseabondo: topi in putrefazione sia nel giardinetto perimetrale dell’edificio che in alcuni ambienti interni, e tanti altri, vivi e vegeti che, alla vista del personale delle pulizie si sarebbero rifugiati in luoghi ritenuti probabilmente “sicuri”, nei bagni, negli anfratti di corridoi ed aule e qualcuno finanche negli armadietti. Sembra, a questo punto che sia scattata la caccia al topo. Armati di ramazze i bidelli hanno cercato di inseguirli, di scacciarli, ma l’impresa si sarebbe rivelata ben presto vana proprio per l’eccessiva quantità dei ratti, superiore a quella dei “cacciatori”.
«Ieri – dice un genitore – siamo venuti a conoscenza di quanto stesse accadendo all’interno dell’edificio e ci chiediamo come sia possibile che sin dai giorni precedenti all’apertura delle scuole non sia stata predisposta la pulizia delle aule. Mi è stato riferito, tra l’altro, che proprio mentre i bambini si trovavano tra i banchi, in un’aula all’improvviso è spuntato da un mobiletto, un topolino che ha creato scompiglio e paura. Sappiamo – continua – che sulla vicenda è stato informato il Dirigente scolastico, che peraltro essendo titolare in un istituto comprensivo di Manduria, qui a Taranto si vede pochissimo, e che sulla questione avrebbe già allertato il Comune ed il servizio igiene. Ma sino a questo momento non si è visto nessuno. I topi sono ancora lì mentre i nostri figli, da ieri, sono stati trasferiti in alcune aule della centrale, alla Tempesta».
Ma, a quanto pare, anche alla Tempesta, le cose non sembrano andar meglio. «È pazzesco – tuona un’altra mamma – anche qui abbiamo rilevato in alcune zone dello spazio perimetrale dell’edificio, dove non è stata effettuata peraltro la pulizia delle erbacce, carcasse di topi e nelle vicinanze anche tracce di veleno. Questo fa presupporre che la scuola fosse già a conoscenza del problema. Perché dunque, ci chiediamo, non abbia predisposto anzitempo, prima cioè che i ragazzi iniziassero l’anno, gli interventi di disinfestazione?
A dare l’allarme, come afferma la mamma di una bambina iscritta al secondo anno della materna, sarebbero stati i bidelli che, una volta all’interno della struttura, avrebbero trovato davanti a sé uno scenario inquietante dal puzzo nauseabondo: topi in putrefazione sia nel giardinetto perimetrale dell’edificio che in alcuni ambienti interni, e tanti altri, vivi e vegeti che, alla vista del personale delle pulizie si sarebbero rifugiati in luoghi ritenuti probabilmente “sicuri”, nei bagni, negli anfratti di corridoi ed aule e qualcuno finanche negli armadietti. Sembra, a questo punto che sia scattata la caccia al topo. Armati di ramazze i bidelli hanno cercato di inseguirli, di scacciarli, ma l’impresa si sarebbe rivelata ben presto vana proprio per l’eccessiva quantità dei ratti, superiore a quella dei “cacciatori”.
«Ieri – dice un genitore – siamo venuti a conoscenza di quanto stesse accadendo all’interno dell’edificio e ci chiediamo come sia possibile che sin dai giorni precedenti all’apertura delle scuole non sia stata predisposta la pulizia delle aule. Mi è stato riferito, tra l’altro, che proprio mentre i bambini si trovavano tra i banchi, in un’aula all’improvviso è spuntato da un mobiletto, un topolino che ha creato scompiglio e paura. Sappiamo – continua – che sulla vicenda è stato informato il Dirigente scolastico, che peraltro essendo titolare in un istituto comprensivo di Manduria, qui a Taranto si vede pochissimo, e che sulla questione avrebbe già allertato il Comune ed il servizio igiene. Ma sino a questo momento non si è visto nessuno. I topi sono ancora lì mentre i nostri figli, da ieri, sono stati trasferiti in alcune aule della centrale, alla Tempesta».
Ma, a quanto pare, anche alla Tempesta, le cose non sembrano andar meglio. «È pazzesco – tuona un’altra mamma – anche qui abbiamo rilevato in alcune zone dello spazio perimetrale dell’edificio, dove non è stata effettuata peraltro la pulizia delle erbacce, carcasse di topi e nelle vicinanze anche tracce di veleno. Questo fa presupporre che la scuola fosse già a conoscenza del problema. Perché dunque, ci chiediamo, non abbia predisposto anzitempo, prima cioè che i ragazzi iniziassero l’anno, gli interventi di disinfestazione?
(dal Quotidiano)
Venerdì 18 Settembre 2015
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