E' di ieri la notizia che ancora una volta il Comune di Taranto e l'associazione Salam (l'associazione che si occupa dei migranti ospitati presso l'hotel Bel-Sit situato sulla Litoranea) continuano a non permettere il regolare svolgimento della registrazione anagrafica dei migranti, per poi poter fare domanda per il rilascio del documento d'identità, ovvero:
Come da accordo preso in sede Comunale il 17/9/2015 i migranti a gruppi da 10 dovevano essere accompagnati dalla responsabile dell'associazione tale Simona Fernandez per compilare i fogli di iscrizione anagrafiche quindi riconoscere come residenza/domicilio l'hotel/struttura dove sono ospitati.
Ma non sta andando proprio così perchè ci è giunta segnalazione riguardo "l'errata" compilazione del modulo di iscrizione. Cioè, alla voce "residenza" viene contrassegnato o fatto contrassegnare la voce "senza fissa dimora", quindi asserendo il falso, visto che i migranti sono da più di un anno ospitati presso l'hotel Bel-Sit. e quindi attraverso i servizi del comune rintracciabili facilmente presso lo stesso domicilio/residenza, prassi che viene o dovrebbe essere svolta normalmente dai vigili urbani come avviene per tutti i cittadini italiani e in sintonia col Decreto Legge dell'8 Settembre scorso.
Pertanto in merito a questa vicenda ieri l'Associazione Babele ha inviato una nota alla Prefettura di Taranto così come al Sindaco per ricevere chiarimenti che riportiamo di seguito.
F.B
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