Il riferimento è, oltre agli arrivi su navi militari che hanno raccolto uomini nel canale di Sicilia, anche a chi sta già sbarcando sulle coste del Salento, a bordo di imbarcazioni di fortuna. Martedì scorso e i quindici somali, trasportati in Italia da un 56enne brindisino, sono stati trasferiti direttamente a Taranto. Qui sono stati interrogati e hanno fornito particolari importanti per capire come si stanno muovendo le organizzazioni criminali che gestiscono i “viaggi della speranza”. Le rotte sono quelle dalla Turchia - con viaggi venduti direttamente su facebook - e dalla Grecia.
In modo particolare, è dalla Somalia che si prevede un arrivo consistente di migranti. Intanto, alle prime luci dell’alba ventiquattro persone, siriani per la maggior parte, sono state rintracciate dai poliziotti del commissariato di Otranto, mentre percorrevano la strada che collega la ‘città dei martiri’ a Palmariggi. Tra loro c’erano anche sette minori. Per effettuare gli interrogatori urgenti le forze dell’ordine potrebbero utilizzare la struttura del Don Tonino Bello di Otranto, dal quale subito dopo i migranti dovrebbero essere trasferiti nell’hotspot di Taranto.
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