martedì 24 maggio 2016

Verso la nuova udienza del processo Ilva a Taranto il 14 giugno

Noi vogliamo un processo popolare, vogliamo giustizia e risarcimenti, consapevoli che l’unica giustizia è quella proletaria e che non sarà un processo che ci salverà, ma serve una mobilitazione operaia e popolare locale e nazionale.

Occorre  capire l'importanza politica e nazionale di questo processo. Un processo che per il tipo di imputati, per il loro numero, per l'attacco concentrico a salute e lavoro, mostra esemplarmente il sistema del capitale ed è oggettivamente la “madre” di tutti i processi di questo tipo. Gli imputati sono tutte le espressioni del sistema economico, politico, istituzionale, dai grandi capitalisti ai loro agenti, dai rappresentanti delle Istituzioni, parlamentali, regionali e locali, ad esponenti della Digos e delle Forze dell'Ordine, dai dirigenti degli Enti che dovevano controllare, fino ad alti prelati della chiesa. 
Mancano, ed è una grave lacuna del processo, i vertici e i rappresentanti in fabbrica dei sindacati confederali e mancano i giornalisti nazionali e locali prezzolati da Riva . E il quadro del sistema borghese sarebbe completo.

L'Ilva è al centro oggi della contraddizione epocale tra gli interessi del capitale e gli interessi degli operai e delle masse popolari, tra la logica del profitto e la salute, la vita degli operai e delle masse popolari.

Non solo. Il processo Ilva è oggi soprattutto espressione dell'azione dei governi, e oggi in particolare del governo Renzi, che in nome di salvare gli interessi dei padroni e gli interessi dell'economia nazionale dei padroni legati alla produzione dell'Ilva, non hanno esitato e non esitano ad agire contro il processo con decreti e azioni ad hoc che ne vogliono impedire lo svolgimento, mettere al riparo gli imputati e negare giustizia e risarcimento a operai e masse popolari.
L'Ilva mostra in maniera esemplare come lo Stato sia sempre e solo al servizio del capitale. La gestione attuale di Stato e di governo dell'Ilva mostra che l'intervento dello Stato borghese serve solo per socializzare le perdite e in futuro, nuovamente, privatizzare i profitti.

proletari comunisti - PCm italia
Taranto 24 maggio 2016

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