Da un comunicato dll'USB:
“Ribadiamo l’unica soluzione praticabile per una vera
via d’uscita: il ritorno in mano pubblica dell’Ilva, per permettere la
salvaguardia dei posti ed un’effettiva bonifica, che sia veramente garanzia per
la salute di chi lavora e di tutti i cittadini, sacrificati in questi anni al
più bieco profitto“. Lo sottolinea l’Usb (Unione sindacale
di base), sostenendo che “la notizia dell’apertura di un procedimento nei
confronti dello Stato italiano, accusato dalla Corte europea dei diritti umani
di non aver protetto dalle emissioni dell’Ilva la vita e la salute dei cittadini
di Taranto e dei comuni vicini, dimostra in maniera chiara ed inequivocabile
quanto denunciamo da tempo: la necessità di mettere realmente in sicurezza gli
impianti dell’Ilva, sia per la tutela dei cittadini e dell’ambiente che per la
sicurezza dei 11.800 lavoratori tarantini...".
MA COME?
PRIMA DICE CHE SOLO LO STATO, CON LA NAZIONALIZZAZIONE DELL'ILVA, PUO' ESSERE LA SOLUZIONE PER GARANTIRE LA SALUTE DI LAVORATORI E CITTADINI...
POI, SUBITO DOPO, RICHIAMA IL PROVVEDIMENTO DELLA CORTE EUROPEA, CHE HA MESSO SOTTO ACCUSA QUESTO STESSO STATO CHE NON HA PROTETTO LA VITA E LA SALUTE DEI CITTADINI...
L'USB SI DEVE CURARE...
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