Con la chiusura di due asili le lavoratrici rischiano di essere degli "esuberi". La ditta che gestisce l'appalto delle pulizie e ausialiariato, con cui lo Slai cobas ha avuto un incontro nella giornata di ieri, si lamenta e minaccia di lasciare il servizio, dopo la fine dell'appalto. Intanto si scarica sulle lavoratrici che continuano a lavorare al di sotto del minimo di ore e di salari contrattuali - situazione irregolare constatata anche dall'Ispettorato del lavoro.
E' necessario una lotta di tutte le lavoratrici per difendere lavoro, condizioni di lavoro e salari.
Lo Slai cobas la sta portando avanti e lo scorso mese ha attuato anche una protesta nuova: per tre giorni le lavoratrici si sono rifiutate di fare le attività di ausiliariato, di fatto non riconosciute da Comune e Ditta.
Ma su questo fronte, il vero ostacolo sono i sindacati confederali, che tengono frenate e sotto ricatto le lavoratrici, a fronte di una situazione che grida "VIOLAZIONI DI LEGGI SULL'APPALTO, E CONTRATTUALI", da ogni lato - come è stato accertato anche dagli Ispettori del Ministero.
Se i sindacati confederali non si muovono, di fatto coprono il Comune e sono complici di queste violazioni.
Facciamo appello a tutte le lavoratrici, al di là della tessera sindacale, a unirsi e a guardare ai loro interessi!
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