"un primo caso rilevante è quello delle proroghe del contratto per il servizio di pulizia degli asili nido e delle scuola dell'infanzia comunale. Il servizio è stato originariamente affidato ad un impresa mediante procedura aperta, per un valore di 1.515,495,92 euro. Il contratto di durata pari a tre anni scolastici e scadenza al 30 settembre 2014, è stato prorogato una prima volta per un mese... (poi) ha fatto seguito una catena di proroghe ultima delle quali disposta fino a tutto giugno 2015, per essere poi affidato, in seguito all'esperimento della gara ad un'altra società. Secondo gli ispettori la reiterata proroga non può essere giustificata dall'esigenza di esperire la procedura di gara: la spirale del termine era noto e quindi l'avvio della procedura aperta poteva e doveva essere avviato tempestivamente.
Rilievi analoghi sono stati formulati in relazione al servizio di trasporto scolastico... l'appalto per i servizi di custodia e pulizia delle strutture comunali dove si tengono i mercati, (dove) il servizio è stato continuamente affidato ad una impresa per tutto il periodo considerato fino al 30 giugno 2015, in virtùdi alcuni affidamenti, originariamente effettuati per breve termine a seguito di procedure negoziate senza pubblicazione di bando riservate a cooperative sociali di tipo B che poi sono stati sistematicamente prorogati".
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Il bubbone, l'assoluta anomalia doveva scoppiare ed è scoppiato.La relazione degli ispettori nella sua conclusione dice che queste irregolarità avrebbero danneggiato la concorrenza e quindi altre ditte.
MA I PRIMI AD ESSERE STATI DANNEGGIATI SONO I LAVORATORI E LE LAVORATRICI! Che sempre hanno lottato contro questi appalti fatti con la logica del massimo risparmio e del minimo costo, contro queste miniproroghe sempre fatte all'ultimo momento, e sempre dopo dure lotte dei lavoratori - proroghe di durata sempre più breve, che mettevano emettono costantemente a rischio la continuità del posto di lavoro e del salario.
Nel rapporto si cita l'appalto delle pulizie negli asili, ma sono state le lavoratrici con lo Slai cobas a fare lotte, denunce, esposti alla Procura, per mini appalti vergognosi, in violazioni di norme di legge e contrattuali; appalti dati a ditte che o sono sparite (la Trial in liquidazione) o sono andate via senza pagare i dipendenti (la Thesis) - e ora neanche il Comune vuole pagare - sono loro che hanno denunciato un appalto fotocopia, fatto per alcuni mesi dal Comune, per un servizio di ausiliariato che già facevano queste lavoratrici (ma su questo bisogna dire che anche la Magistratura ha bellamente archiviato).
QUINDI, UNA COSA DEVE ESSERE CHIARA A TUTTI: CHE DA TUTTO QUESTO NON DEVONO ESSERE DANNEGGIATI I LAVORATORI, CHE INVECE DEVONO ESSERE TUTELATI!
Sono i lavoratori e le lavoratrici e lo slai cobas che hanno denunciato che mentre non c'erano soldi per avere appalti decenti, si utilizzavano molti soldi per consulenze d'oro.
Come sono i lavoratori e le lavoratrici Slai cobas che erano indignati quando dovevano fare incontri con dirigenti incapaci ma arroganti, che non si capiva cosa facessero oltre che riscaldare le sedie e prendere lauti stipendi.
E sempre loro hanno denunciato pubblicamente i tempi assurdi per avviare dei servizi essenziali - in particolare lo scandalo della raccolta differenziata che da almeno tre anni fa doveva essere avviata a Paolo VI e ai Tamburi! - sempre con la scusa che i dirigenti erano pochi e sovraimpegnati...
ORA TUTTI NE PARLANO - tutti a dire: "io l'avevo detto".
Ma dove stavano questi consiglieri, in particolare quelli di centro-destra quando non solo lo dicevano ma lottavano i lavoratori, le lavoratrici e si prendevano anche le denunce?
LO SLAI COBAS DA TEMPO STA RIVENDICANDO UN NETTO CAMBIO DI ROTTA NEGLI APPALTI, BASATO SU 2 PRECISI PUNTI - presenti anche nella piattaforma dello "sciopero delle donne" dell'8 marzo scorso:
- Divieto degli appalti al massimo ribasso
- separare il costo del lavoro e
della sicurezza dall'importo generale
-
unificazione dei servizi in una Multiservizi/società
mista, contro la frammentazione dei servizi e delle lavoratrici che aumenta
la precarietà.
CHI ORA DENUNCIA, O APPOGGIA QUESTA STRADA O FA SOLO CAMPAGNA ELETTORALE.
Infine, una chiarezza sugli Ispettori del Ministero.
DIREMMO: DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA...
Ora non è che il Ministero è diventato improvvisamente bravo. E' di poco tempo fa l'indegna questione della Min. Guidi.
Non ci stiamo, quindi, a un governo che volutamente punta il dito contro l'albero per nascondere la foresta. Sia chiaro, i lavoratori, le lavoratrici sanno sulla loro pelle da che parte sta il governo e ogni Ministero, dalla parte dei grandi padroni, sanno bene che il governo taglia sulle spese sociali e riduce ai Comuni questi bilanci per indirizzare i fondi soprattutto per gli sgravi e contributi ai padroni, per le spese militari.
ORA NON E' CERTO QUESTA ISPEZIONE CHE PUO' E CHE DEVE INGANNARE!
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