Slai
Cobas per il
sindacato di classe
Sede
legale v. Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 – 3475301704 –
cobasta@gmail.com
TA.
31.5.16
Alla
PROCURA DELLA REPUBBLICA – TARANTO
All'attenzione
del PM Argentino
Lo
Slai cobas per il sindacato di classe, nella persona di Calderazzi
Margherita, raccogliendo varie segnalazioni di operai dell'Ilva,
denuncia le seguenti violazioni alla sicurezza e alla salute degli
operai, alcune delle quali continuano ad essere tuttora perpetrate.
Chiede
che si avvii un accertamento in merito ad esse e che tali denunce
entrino nel processo in corso sull'Ilva “Ambiente svenduto”.
I
lavoratori che hanno segnalato sono disponibili a rendere
testimonianze.
Nell'area
Batterie:
- vi
sono perdite di gas e di altre sostanze (ammoniaca, benzoapirene).
Quando i forni sfornano, i fumi provenienti dagli stessi non vengono
convogliati nelle apposite cappe, perchè il 99% delle stesse non
funzionano, si disperdono nell'ambiente lavorativo e quindi vengono
respirati dagli operai, a cui vengono date semplici mascherine di
carta, senza filtro.
I
Tubi di sviluppo e gomiti risultano sempre intasati di catrame e
graffite, per mancanza di manutenzione ordinaria. Pertanto il gas
esce da tutte le parti, e in particolare dai coperchi del piano di
carica.
In
varie occasioni, la quantità di gas era talmente tanta che non ci si
riusciva a vedere tra colleghi a distanza anche di 6 metri.
Il
condizionatore della caricatrice e della guida Cok nel carro non
funzionava e gli operai erano costretti a lavorare con le porte
aperte per respirare.
Le
bocchette per caricare i forni sono nella maggiorparte strette,
perchè si è formata la graffite e si intasavano sempre le tramogge.
Anche in questo caso usciva molto gas e si rimaneva molto tempo
vicino al forno, respirando sempre gas, dato che serviva più tempo
per caricarli.
Inoltre
non funzionano gli automatismi della macchina caricatrice forni, e
quindi il lavoro è fatto manuelmente
Nell'area
Man/Ref – manutenzione refrattari - Le
porte dei forni sono vecchie e esce sempre gas. Anche qui il gas esce
dal piano di carica e dalle bocchette, sempre a causa dello stato dei
tubi di sviluppo e gomiti, tappati.
La
sala estrattori non riesce ad estrarre il gas.
Nel
reparto Sea – servizio ecologico
I
rifiuti si raccolgono con le mani. Vengono così riempiti sacchi
anche di 30 Kg che vengono buttati nei camion dell'Iveco. Questo
lavoro oltre che fatica provoca stress agli operai addetti. Nei
rifiuti vi è anche l'amianto: Gli operai dovrebbero raccogliere solo
plastica, ma di fatto raccolgono di tutto.
Viene
denunciato, inoltre, che il responsabile del Servizio sanitario, che
dovrebbe andare nei reparti a controllare, non lo fa.
Nel
reparto Ossigeno - Qui
il rischio è molto alto. Si lavora con materiale altamente esplosivo
e infiammabile (azoto, idrogeno-ossigeno, argon).
Si
segnala, inoltre, un'anomalia per l'antincendio. La centralina
dell'antincendio non funziona, non parte in automatico, bisogna
manovrarla manualmente.
Non
viene fatta la manutenzione ai condizionatori, che contengono “lana
di roccia”.
Si
chiede di conoscere l’esito della presente denuncia.
Per
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
(coord.
prov.le Calderazzi Margherita)
Per
comunicazioni:
Slai
cobas via Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 – 3475301704 –
cobasta@libero.it
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