Lo Slai cobas per il sindacato di classe saluta come positiva e fa propria la proposta lanciata dai vescovi italiani, tramite la fondazione 'Migrantes', vale a dire il varo immediato di permessi di soggiorno umanitari per 40mila migranti già giunti nel nostro paese, ma respinti e a cui è stato dato il foglio di via. Il direttore Perego afferma: “Occorre utilizzare uno strumento che il Testo Unico sull'immigrazione prevede. Cioè un decreto del Presidente del Consiglio che offra la possibilità di un permesso umanitario per le persone in fuga”.
“Migrantes” parla di “popolo di invisibili e sfruttati” e aggiunge una denuncia, che anche noi confermiamo: “le commissioni territoriali che valutano la richiesta d'asilo stanno operando sulla base di una lista di paesi sicuri (?), e stanno negando una forma di protezione internazionale o umanitaria talvolta a 9 su 10 dei richiedenti asilo”.
Nello stesso tempo pensiamo che il governo Renzi per la sua natura e per il rapporto imposto dall'offensiva reazionaria razzista aperta in Europa, che trova i suoi addentellati in Italia, con Salvini, ecc., non adotterà una misura di questo genere, che invece è pienamente interna, come soluzione immediata, alla battaglia generale per il diritto d'asilo per tutti, per la libertà di circolazione.
Per questo lo Slai cobas sc fa appello ai lavoratori, a tutte le organizzazioni sindacali di base, di classe, antirazziste, a sviluppare una mobilitazione generale, locale e nazionale, per ottenere questo risultato.
Già in occasione dell'ondata di migranti giunta nel 2011 sulle nostre coste dalla Tunisia, oltre 20mila, questa misura fu ottenuta, anche sulla base della rivolta di Manduria (TA), in cui le compagne e i compagni dello Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto, ebbero un ruolo di innesco e sostegno – tanto che è stato “riconosciuto” dallo Stato con un processo ai compagni dello Slai cobas sc, conclusosi positivamente solo in questi giorni.
Noi siamo per manifestazioni incisive, siamo per una mobilitazione in prima persona autorganizzata dei migranti stessi.
Siamo per non delegare a parlamentari, associazionismo assistenziale, che servono più a tenere buone le acque e non a sviluppare un'effettiva lotta proletaria che ora più che mai è necessaria, verso un'emergenza che non può che accentuarsi.
Lo Slai cobas sc sostiene e appoggia inoltre tutte le forze rivoluzionarie e antirazziste che attaccano i Cie, Cara, gli Hotspot in tutte le forme necessarie. E sostiene e difende tutti i compagni arrestati in occasioni di manifestazioni, quali quelle del Brennero, ecc.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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