In caso positivo, entro le 24 ore successive, il capo reparto competente dovrà indicare quali interventi sono necessari per mettere in sicurezza l’area o l’impianto interessato. L’Ilva ha detto ai sindacati di aver istituito un fondo speciale per interventi urgenti di ripristino delle condizioni di sicurezza". (da GdM).
Al di là che tutte queste "numerose denunce effettuate dalle Rls", non risultano nè a noi, nè ai lavoratori che si trovano a lavorare in una situazione a rischio e o non trovano gli Rls o se li trovano è come parlare al vento, tanto che negli ultimi casi si sono rivolti allo Slai cobas (che non ha Rls o Rsu in azienda); al di là di questo, la nuova procedura varata, soprattutto per i tempi che stabilisce, sembra più una sorta di "catenaccio" volto ad impedire che siano gli operai a segnalare, e che come frutto di queste segnalazioni vi siano controlli ispettivi in fabbrica.
Una sorta di risposta indiretta dell'azienda, con evidentemente pieno accordo degli Rls, alle denunce fatte nei giorni scorsi da operai e ripresi dallo Slai cobas sul problema dello scarico di ghisa bollente.
Ma tornando ai tempi. Siamo all'assurdo!
"...entro 24 ore dalla segnalazione alla direzione aziendale, il Servizio interno di sicurezza (Sil) deve effettuare le verifiche necessarie e accertare la fondatezza della contestazione". Quindi NESSUN INTERVENTO ma semplice verifica che, conoscendo la politica dell'Ilva, punterà a mettere in discussione la "fondatezza della contestazione". INTANTO IL RISCHIO CONTINUA PER GLI OPERAI...
Poi "...In caso positivo, entro le 24 ore successive, il capo reparto competente dovrà indicare quali interventi sono necessari per mettere in sicurezza l’area o l’impianto interessato.". Quindi, mentre il pericolo continua per gli operai, bisognerà aspettare un altro giorno, e neanche per un intervento per rimuovere le situazioni di insicurezza, ma solo per sapere: "quali interventi sono necessari per mettere in sicurezza".
SE NON FOSSE TRAGICO SAREBBE GROTTESCO!
Ma anche sulla questione del "fondo speciale per interventi urgenti di ripristino delle condizioni di sicurezza", dovremmo forse rallegrarcene e ringraziare Enrico Bondi?
Ma non dovrebbero essere scontati questi fondi? Non ci dovrebbero stare normalmente, sempre e comunque?
Bondi, in uno Stato minimamente di diritto, dovrebbe essere arrestato solo per queste dichiarazioni e decisioni, perchè di fatto sono un'ammissione che a tutt'oggi - prima che venga istituito questo "fondo speciale" - non ci sono soldi e che l'Ilva non fa "interventi urgenti di ripristino delle condizioni di sicurezza". Sono un'ammissione che non c'è sicurezza, e che la sicurezza è un'eccezione...
E GLI RLS SONO CONTENTI E SODDISFATTI?
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